False assunzioni per ottenere indennità lavorative, previa la consegna di denaro al titolare di due aziende per rientrare tra i falsi assunti. Le ha scoperte la guardia di finanza del Trentino con l’operazione denominata ‘Ghost job’, che ha portato alla luce contribuzioni indebite, quali ad esempio indennità di disoccupazione, redditi di garanzia e di attivazione e assegni per il nucleo familiare, per circa 250.000 euro erogati dall’Inps e dall’Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa della Provincia di Trento a 60 residenti in provincia, segnalati alla Procura. A gestire le false assunzioni, secondo l’indagine, sarebbe stato un imprenditore, che è finto agli arresti domiciliari. Gli accertamenti hanno riguardato due imprese edili della Valsugana, nelle quali i falsi dipendenti non avrebbero mai lavorato, nonostante ricevessero buste paga, mai retribuite, ma utili a ottenere le indennità e altro, come ad esempio anche rinnovi di permessi di soggiorno.
TRENTINO. PERCEPIVANO INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE, MA ERANO FALSI DIPENDENTI. SEGNALATE 60 PERSONE, ARRESTATO UN IMPRENDITORE
8 Novembre 2016
CONDIVIDI
Primo Piano
ARRESTO ILLEGALE, CARABINIERI DI PARCINES CONDANNATI AD UN ANNO E 10 MESI
Un anno e dieci mesi, con sospensione condizionale della pena, e 5 mila euro di risarcimento. È la condanna inflitta dal giudice bolzanino Walter Pelino ai due carabinieri della stazione di Parcines, accusati di falso in atto pubblico, arresto illegale e calunnia, con l’aggravante del nesso teleologico. Per loro, la pm Francesca Sassani aveva chiesto … Continua a leggere
LUTTO A TRENTO, E’ MORTO RENZO FRANCESCOTTI
Lutto nella cultura trentina. E’ morto all’età di 86 anni Renzo Francescotti. Poeta e insegnante, conosciuto da generazioni di trentini a cui aveva insegnato la letteratura italiana alle scuole medie di Trento, Francescotti è considerato uno dei maggiori poeti dialettali italiani.
MORTO A 7 ANNI DOPO MALORE, EVIDENZIATA PATOLOGIA PREGRESSA
Ayoub, il bambino di 7 anni, morto mercoledì all’ospedale di Brunico dopo un malore a scuola a Villa Ottone, in val Pusteria, è deceduto per una patologia pregressa. Lo ha stabilito l’autopsia che ha infatti escluso la presenza di traumi e la responsabilità di terzi.