Dagli anni pre-crisi ad oggi il settore del porfido in Trentino ha perso sino a 700 posti di lavoro. Il grido d’allarme è di Cgil e Cisl, che chiedono più tutele e garanzie per un comparto, che ancora oggi soffre gli effetti della crisi economica. In settimana, intanto, inizia in consiglio provinciale la discussione della nuova legge che disciplinerà l’intero settore. Il testo, che ha incassato l’ok dei sindacati, prevede tra gli altri l’obbligo di mantenere un certo numero di operai proporzionalmente al volume di scavo. Le minoranze hanno depositato 400 emendamenti
Ascolta l’intervista a Fabrizio Bignotti della Filca Cisl