È stato rinviato a giudizio il bolzanino di 44 anni che la sera del 6 luglio dello scorso anno travolse e uccise a Bolzano Carmelo Panepinto, 66 anni, mentre stava attraversando la strada per buttare la spazzatura. L’incidente era avvenuto all’altezza del civico 129 di via Milano, verso le ore 23.30. La Procura contesta all’autista l’omicidio colposo. Pur risultato negativo all’alcol test, sarebbe stato troppo veloce per quel tratto di strada. Ipotesi contestata dalla difesa, affidata all’avvocato Thomas Brenner: il semaforo, a pochi metri di distanza, sarebbe stato rosso, e quindi il 44enne non avrebbe potuto essere veloce. Sempre secondo l’accusa, in quel periodo l’uomo non avrebbe potuto mettersi al volante, in quanto la patente gli era stata sospesa in seguito a due infrazioni, per eccessiva velocità, commesse a Jesolo. I tre figli della vittima saranno parte civile al processo che inizierà il 29 febbraio.