I Giardini di Castel Trauttmansdorff, con due nuovi allestimenti, presentano le piante carnivore provenienti dai tepui del Venezuela e l’Utricularia stygia, a rischio estinzione in Alto Adige. Da poco, in una vetrina della serra dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, si possono ammirare alcune piante carnivore, che hanno il loro habitat naturale sui tepui del Venezuela. In questo nuovo allestimento, crescono complessivamente 21 specie appartenenti a 6 generi diversi, tra cui anche Heliamphora huberi. A scoprire questa pianta su un tepui del Venezuela, durante le sue spedizioni di ricerca, fu il botanico meranese Otto Huber: oggi, oltre 100 specie dei “monti degli dei” devono proprio a lui il loro nome. Altri due esperti di piante carnivore, Mario Beretta e Filippo Tassara, hanno allestito una vasca per Utricularia stygia: questa pianta è molto rara in Europa e nel 2001 è stata rinvenuta anche in Alto Adige, dove è scomparsa dal suo ambiente naturale presso il Lago di Caldaro, già nel 2010. Mettendo a dimora questa pianta a rischio estinzione, i Giardini di Castel Trauttmansdorff salvano la popolazione originaria dello specchio lacustre dell’Oltradige.
TRAUTTMANSDORFF. IN MOSTRA PIANTE CARNIVORE

25 Settembre 2019
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