Ieri nei boschi di Terlago, ove sabato sera si è verificata l’aggressione di un orso ad un uomo che stava passeggiando con il proprio cane, sono state attivate le prime tre trappole per tentare di catturare il plantigrado che risulta problematico e pericoloso. Le trappole servono per bloccare gli orsi di passaggio per poi narcotizzarlo ed effettuare il prelievo di materiale genetico necessario per individuare la bestia responsabile dell’aggressione. Ieri intanto ha preso posizione anche il governatore dell’Alto Adige Arno Kompatscher secondo il quale il progetto Life Ursus va ripensato, soprattutto per la proliferazione di esemplari registrata negli ultimi anni. (Fm)
Della necessità di un maggiore controllo del progetto, anche arrivando all’abbattimento di qualche esemplare, parla stamane anche il direttore dell’Adige Pierangelo Giovanetti in un suo editoriale:
Intanto ieri sera ad avere un incontro improvviso e ravvicinato con un orso è stato il primo cittadino di Fiavè Angelo Zambotti che si è trovato l’orso ad una decina di metri nella zona di Villa Banale. Per fortuna in questo caso l’animale non ha avuto alcuna reazione violenza. Sentiamo la sua testimonianza: