E’ indagato per omicidio colposo Giovanni Dejaco, 68 anni di Selva di Val Gardena, il conducente dell’auto che, ieri mattina, ha preso contromano un tratto di tangenziale a Trento nord, causando la morte di tre persone. La Procura ha aperto un’inchiesta. L’uomo, che era alla guida di una Ford Fiesta ed è ricoverato in gravi condizioni, era diretto ad Abano assieme ad altre tre persone, quando si è accorto di aver sbagliato strada all’altezza di Campotrentino. A quel punto ha fatto inversione di marcia e ha imboccato contromano la tangenziale. Nel terribile schianto hanno perso la vita la sorella del guidatore, Ida Dejaco, 65 anni, da tempo residente a Stoccarda, e Giuseppina Mussner, 85 anni di Selva di Val Gardena, vedova con tre figli, anche lei a bordo dell’auto investitrice. La terza vittima è Franco Prada, 75 anni, titolare del bar Spazio Prada in via del commercio a Trento che viaggiava regolarmente in direzione sud a bordo di una Dacia. Ferita ma non in maniera grave anche la moglie di Dejaco, ricoverata all’ospedale Santa Chiara assieme al marito, che si trova ora in rianimazione in gravi condizioni. Intanto in città è scoppiata la polemica sulla sicurezza. Il Patt chiede più cartelli stradali per segnalare meglio sensi di marcia e divieti. In sei mesi sono state sette le morti causate da accessi in contromano.
Ascoltiamo il consigliere autonomista Lorenzo Baratter: