Due medici dell’ospedale di Bolzano potrebbero aver avuto un ruolo colposo nella tragedia di Adan Hussein il ragazzino di 13 anni, profugo curdo, la cui famiglia fu costretta a vivere per qualche giorno in rifugi di fortuna per mancanza di assistenza. Il ragazzino era costretto a spostarsi in sedia a rotelle per una grave malattia. Il giorno precedente la tragedia, Adan Hussein cadde dalla sedia a rotelle fratturandosi le gambe. Il giorno successivo il ragazzino morì in ospedale a seguito di un’embolia massiva grassosa, conseguenza di una rara patologia che sarebbe stata sottovalutata a livello medico. Ora due sanitari dell’ospedale di Bolzano sono stati raggiunti da avviso di conclusione indagine che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura. Sempre che nel frattempo gli incartamenti difensivi che gli avvocati depositeranno non facciano cambiare posizione alla pubblica accusa [mda]
TRAGEDIA DI ADAN, DUE MEDICI NEI GUAI
23 Dicembre 2019
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