Finisce ai quarti la favola della Juniores del CPA Bolzano. Dopo aver vinto meritatamente il girone di qualificazione, precedendo nell’ordine corazzate quali Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e i campioni in carica del Lazio, la sorpresa di questo 54esimo Torneo delle Regioni si deve arrendere 4-1 al Veneto. Per gli altoatesini si tratta del primo passo falso in questa competizione, dopo un pareggio e due vittorie. Ma il primo e unico tonfo è fatale.
I ragazzi di mister Klaus Schuster, che ha dovuto fare a meno degli squalificati Festini Battiferro, Angerer e Sacco e dell’indisponibile Bianco, escono comunque a testa altissima e questo loro piazzamento nelle migliori otto d’Italia è un risultato storico per il Comitato del presidente Karl Rungger. Quello fatto da capitan Peer e compagni è qualcosa di grandioso, al di là dell’uscita, che logicamente lascia un po’ di amaro in bocca ai ragazzi. Sì, perché questa squadra ha fatto grandi cose. Data praticamente per spacciata già nel girone di ferro, ha prima pareggiato stringendo i denti contro l’Emilia Romagna, quindi ha vinto meritatamente contro laziali e friulani, dimostrando di avere talento, oltre a un cuore grande così.
La qualificazione ai quarti non è infatti arrivata per caso, ma è stata frutto di un grande lavoro dei ragazzi, che hanno dato tutto per arrivare più avanti possibile. Si sono fermati ai quarti, uscendo comunque tra i meritati applausi. E pensare che il match si era messo in discesa per i bolzanini, prima salvati da una prodezza di Scuttari su una mezza rovesciata di Tadiotto, poi passati in vantaggio al 20′: Hannachi arriva a tu per tu con Scolaro, ma spara sul portiere. L’azione prosegue, Hasler sguscia fra tre uomini e la mette nell’angolino basso.
Il vantaggio, però, è durato appena 8′, poi è arrivata la zampata da due passi di Frezza sugli sviluppi di una punizione. Al 36′, invece, la punizione di Dal Mas dalla sinistra è passata nel traffico, senza alcuna deviazione, finendo in rete. Nel recupero del primo tempo, poi, la difesa si è fatta sorprendere su una palla lunga, con Miolli che ha calato il tris con il “piattone”.
La ripresa si è aperta con un altro gol veneto, ancora a firma di Frezza, che ha bucato centralmente la retroguardia per poi battere Scuttari. Dopo un palo di Ganz, il CPA è andato vicinissimo al gol con Hannachi (destro parato da Scolaro con la punta delle dita), Lanpacher, il cui tiro è stato miracolosamente respinto da un difensore, e Fanani. In pieno recupero, invece, il Veneto ha divorato una clamorosa palla-gol, sparando alle stelle a porta vuota. I biancorossi, in 10 dal 75′ (doppia ammonizione per Engl) avrebbero comunque meritato almeno la seconda rete, che però non è arrivata. Insomma, niente da fare. Il sogno di raggiungere la finalissima di San Siro, in programma domani, finisce qui. In semifinale ci va il Veneto, mentre gli altoatesini tornano a casa. Giù il cappello, comunque, dinanzi a questi grandi ragazzi, protagonisti di una bella avventura.
VENETO – CPA BOLZANO 4-1
VENETO: Scolaro, Dal Mas, Dal Maso, Dei Poli, Frezza (30′ st El Qorichy), Moretto, Miolli (19′ st Ganz), Polacco, Serafin (21′ st Hysa), Santacatterina, Tadiotto (38′ st Resenterra).
All: Basso Andrea
CPA BOLZANO: Scuttari, Engl, Hannachi (19′ st Lanpacher), Happacher (15′ st Fanani), Hasler, Milesi (15′ st Pfattner), Nagler, Nischler (32′ st Debelyak), Peer, Pirhofer, Trabucchi.
All: Schuster Klaus
ARBITRO: Belluschi di Torino
RETI: 20′ pt Hasler (0-1), 28′ pt Frezza (1-1), 36′ pt Dal Mas (2-1), 46′ pt Miolli (3-1), 9′ st Frezza (4-1)
NOTE: espulso Engl a 30′ st. Allontanato Schuster al 4′ st per proteste