Nuova mobilitazione del mondo accademico, anche internazionale, contro l’ipotesi di cancellazione di buona parte dei toponimi italiani delle montagne dell’Alto Adige. La Volkspartei non apprezza il bilinguismo e ha impostato una norma di attuazione che intende imporre una sorta di pulizia linguistica con eliminazione di migliaia di microtoponomi che oggi sono in versione bilingue e che in futuro dovrebbero essere in versione monolingue tedesca. Nelle ultime ora è stato inviato un nuovo appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per bloccare il progetto. Il bilinguismo , è stato ribadito, è una ricchezza culturale che va difesa. Intanto ieri il presidente della commissione dei Sei Francesco Palermo si è incontrato con i consiglieri provinciali italiani per analizzare la situazione e gli effetti di una eventuale approvazione della norma così come la chiede la Volkspartei. Ha partecipato ai lavori, alla presenza della segretaria politica del Pd Liliana Di Fede, anche Alessandro Urzì. A cui abbiamo chiesto che cosa è emerso e come si sta sviluppando la questione politica sul tema toponomastica.
Ascoltiamo il consigliere Alessandro Urzì: