Vince in tre set 6-2 6-4 6-3 l’altoatesino Jannik Sinner al secondo turno degli Australian Open opposto allo statunitense Steve Johnson (nr. 104 del mondo) nell’ultimo match della giornata alla Margaret Court Arena di Melbourne e per la prima volta in carriera approda al terzo turno del torneo australiano. Partita in scioltezza per l’azzurro, che ha concesso e salvato una sola palla break in tutto il match. Al terzo turno (sabato ore 01.00 in Italia) Sinner affronterà il giapponese Taro Daniel (nr. 120) che ha superato al secondo turno Andy Murray. Non ci sono precedenti tra i due.
Intanto accanto a coach Piatti, al preparatore Sirola e al fisioterapista Zimaglia, ci sarà una nuova persona che potrebbe entrare nel team del giovane ventenne di Sesto Pusteria che in conferenza stampa dopo la vittoria al primo turno ha lanciato l’indiscrezione. Si fa insistente su tutti il nome di The Genius, al secolo John McEnroe, leggendario numero uno al mondo nella prima metà degli anni Ottanta. Non va dimenticato inoltre quanto è accaduto a settembre agli Us Open, major che McEnroe ha vinto quattro volte. Una mattina, durante una sessione di allenamento, Sinner si è trovato proprio l’ex fuoriclasse a bordo campo a guardarlo. E così Jannik si è messo a scambiare con il mancino più forte della storia. Ma non c’è solo McEnroe. In lizza anche altri grandi nomi del passato, su tutti Sergi Bruguera, lo svedese Magnus Normann e l’ex numero 1 Carlos Moya, coach di Nadal. Sullo sfondo anche il nome di una donna: Maria Sharapova, che si è allenata con Sinner a Bordighera negli ultimi scampoli di carriera.[Vs]