E’ un Natale tra le polemiche quello vissuto dagli albergatori trentini, che al presidente della Provincia Ugo Rossi rinfacciano di aver accontentato tutti, medici in testa, nella ripartizione delle risorse di bilancio a disposizione per il 2015. Gli operatori economici, si legge in una nota, hanno dovuto, invece, fare i conti con l’incubo della tassa di soggiorno, che la giunta Rossi vuole introdurre con l’arrivo della prossima primavera. Un balzello, questo, che, secondo gli albergatori, farà scappare i turisti, poco propensi, in questi anni difficili, a versare una quota per ogni notte trascorsa in Trentino. Quando dirigenti e medici hanno annunciato scioperi e proteste contro l’annunciato taglio degli stipendi, Piazza Dante, accusano gli operatori economici, ha pensato bene di fare marcia indietro, cercando di far quadrare i conti pubblici, tagliando altrove. Quando però a chiedere una mano ed un cambio di rotta sono stati gli albergatori, la Provincia è apparsa irremovibile. La pensa così Gianni Bort, presidente di Unione Commercio.



