La Provincia (nella foto l’assessora Donata Borgono Re) ha dato infatti il via libera alla riduzione delle sedi, che passeranno da 35 a 22, e di conseguenza dei medici, destinati a scendere da 160 a 120. L’esecutivo parla di riorganizzazione dell’intero sistema e promette di non toccare la qualità del servizio offerto. I cittadini d’ora in poi potranno chiedere l’intervento del professionista con una telefonata al 118 invece che chiamare i singoli ambulatori. L’intenzione è prevedere una guardia medica ogni 5000 abitanti, con l’eccezione della zona, che comprende Paganella, Val di Non, Cembra e Piana Rotaliana, dove la frequenza scende a uno ogni 3500 abitanti. Primiero, Levico e Madonna di Campiglio sono invece zone destinate ad essere implementate durante la stagione turistica. Ultimo obiettivo è quello di assumere tutte le guardie mediche a tempo indeterminato, attualmente sono la metà dell’organico.
Ascolta l’intervista all’assessora alla salute Donata Borgonovo Re



