I consiglieri provinciali e regionali continuano ad opporsi all’ipotesi di un taglio delle indennità che incassano mensilmente. Ieri i capigruppo in consiglio regionale hanno deciso di rispedire in commissione il disegno di legge di iniziativa popolare sul taglio dei costi della politica. Si tratta del disegno di legge proposto dalle Acli trentine e sottoscritto da migliaia di cittadini. Il disegno di legge prevede di abbassare lo stipendio dei consiglieri dagli attuali 9800 euro mensili lordi a 7500 , di ridurre le spese rimborsabili da 1250 euro a 500 euro mensili e di eliminare totalmente i vitalizi. Il disegno di legge è stato rispedito in commissione ed è passata una proposta dei Freiheitlichen, i liberali sudtirolesi: i promotori dovranno rendere noti i loro stipendi come termine di confronto
Ascolta l’intervista al consigliere regionale Claudio Cia

Ascolta l’intervista al consigliere regionale Riccardo Dello Sbarba



