E’ stata individuata la famiglia del piccolo profugo di cinque proveniente dalla Sierra leone trovato qualche notte fa semi assiderato su un treno merci diretto in Germania. Grazie all’aiuto di una interprete in grado di parlare con il bambino nella sua lingua madre, gli inquirenti hanno potuto capire che il bambino probabilmente ha perso il contatto con i genitori e con una sorellina . E’ probabile che tutti viaggiassero sullo stesso treno merci. I genitori e la sorellina sarebbe giunti a destinazione nel nord Europa. Il bambino infatti li ha riconosciuti in alcune foto scattate da alcuni volontari di una associazione umanitaria.
Anthony, il bimbo di 5 anni della Sierra Leone, ha raccontato alla mediatrice culturale che parla il krio, il suo idioma, alcune tappe della sua odissea. Mentre il bimbo dice di non ricordare l’attraversata in mare, ha invece un ricordo netto del viaggio in treno con la sua famiglia. Per motivi, che il bimbo non sa spiegare, si è separato dai parenti. Delle ultime ore prima del suo ritrovamento gli è invece rimasto in mente il grande freddo che ha sofferto. La procuratrice capo del Tribunale dei minori di Bolzano ha stigmatizzato il comportamento di una giornalista di una testata nazionale che ieri, nonostante il diniego dei medici, si sarebbe introdotta nella stanza dell’ospedale, dove è ricoverato il piccolo Anthony. “Intraprenderemo tutti i procedimenti previsti dalla legge contro questa grave violazione nei confronti della privacy del minore”, ha detto Fava.
Ascolta quanto ha puntualizzato questa mattina la procuratrice Antonella Fava, nel corso di una conferenza stampa.
Anthony, il bimbo di 5 anni della Sierra Leone, ha raccontato a