Un giovane kosovaro domiciliato a Merano ha patteggiato una condanna ad un anno e quattro mesi di reclusione per atti di atti persecutori ai danni della moglie che sarebbe stata vessata per alcuni anni e costretta anche ad abortire. La donna sarebbe anche stata fatta cadere da un balcone al secondo piano dell’appartamento ove risiedeva ed è rimasta paralizzata a seguito di lesioni gravissime alla spina dorsale. Per questo secondo episodio il giovane è sotto processo anche per lesioni personali gravissime ma la procura, in assenza di prove, per il momento ha chiesto l’archiviazione del procedimento
STALKING. KOSOVARO, DOMICILIATO A MERANO, CONDANNATO AD UN ANNO E 4 MESI. PERSEGUITAVA LA MOGLIE CHE FU ANCHE COSTRETTA AD ABORTIRE
4 Maggio 2016
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