Non aveva pagato un debito di droga e per questo è stato picchiato in un campo a Levico e poi sequestrato. I carabinieri di Borgo Valsugana hanno arrestato i componenti di una banda, dedita allo spaccio di stupefacenti, accusata anche di un sequestro di persona a scopo di estorsione. Nell’ambito dell’indagine Ransom, in carcere sono finiti 4 malviventi, uno è latitante. Si tratta di 4 albanesi e un trentino, residenti tra Pergine Valsugana e Levico. La vittima del sequestro è un 22enne trentino, residente in Bassa Valsugana. I fatti risalgono al 23 settembre 2016. Il giovane aveva ottenuto in custodia dalla banda, già smantellata in una precedente indagine, un chilo di marijuana. Lo stupefacente, che era destinato ad altri spacciatori, è andato perso o, come raccontato dalla vittima, è stato rubato. I cinque hanno così deciso di fargli un agguato, lo hanno spinto a forza in auto e condotto in un campo a Levico, dove è stato brutalmente picchiato. A quel punto, sotto minaccia, ha chiamato il padre per chiedere il riscatto pari a 7000 euro. Il giovane è stato rilasciato poche ore più tardi, dopo il pagamento della somma pattuita. I carabinieri sono riusciti a risalire agli arrestati grazie alle intercettazioni telefoniche. In carcere è finito anche Vincenzo Longobardi, trentino di 29 anni. I cinque facevano parte della banda smantellata nel marzo scorso con un giro d’affari da 50mila euro al mese. (fm)
Sentiamo il tenente colonnello di Trento Giovanni Cuccurullo:







