Il ministero della sanità ha deciso in via definitiva la chiusura del punti nascita di Arco e Tione. Potranno restare in attività invece quelli di Cles e Cavalese. E’ questa la decisione assunta a livello ministeriale in risposta alla richiesta di deroga inviata dalla Provincia autonoma di Trento. Cles e Cavalese non rispettano però, per il momento, gli standard di sicurezza previsti. Il ministero ha concesso nove mesi di tempo per adeguare alcuni parametri. Sarà necessario anche procedere all’assunzione di medici posto che i nuovi standard prevedono la presenza continua di ginecologo, anestesista e pediatra.
Deluso il sindaco di Arco Alessandro Betta:
Esulta, invece, il presidente della comunità di Valle di Fiemme Giovanni Zanon: