“E’ stato rintracciato in Francia il secondo detenuto evaso il 17 agosto dalla Casa Circondariale di Bolzano, l’altro era stato ripreso la sera stessa della fuga”. Lo dichiara Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria.
Si tratta di un ventenne tunisino che nella fuga era rimasto ferito ad una gamba ed era stato curato e ingessato all’ospedale San Maurizio di Bolzano prima di fuggire mentre l’altro evaso, un marocchino di 30 anni, era stato arrestato il giorno stesso in piazza Terme a Merano. Il giovane è stato catturato dalla Gendarmeria francese a Saint Agnes, non lontano dal Principato di Monaco, dove, a quanto pare, era stato trasportato da alcuni suoi conoscenti poche ore dopo essere stato dimesso dal Pronto soccorso del San Maurizio. Le sue mosse erano state ricostruite dalla Polizia che aveva chiesto ed ottenuto l’emissione di un mandato di arresto europeo. A breve sarà estradato in Italia.
“Ancora una volta – sostiene Fazio – le forze dell’ordine, e in particolare il Nucleo investigativo centrale della Polizia penitenziaria in collaborazione con la questura di Padova, anche grazie al coordinamento europeo, ci mettono una pezza, ma non possiamo dire che è tutto bene ciò che finisce bene. Soprattutto se si considera che alla duplice evasione di Bolzano sono seguite, nei giorni immediatamente successivi, altre tre fughe di ristretti, due dal penitenziario napoletano di Poggioreale e un’altra da quello di Palmi. Segno evidente di un sistema largamente disfunzionale e che non risponde neppure minimamente e sotto ogni profilo a quello che sarebbe il suo mandato”.



