La Regione Trentino Alto Adige è stata svuotata di reali competenze legislative ma resta, a quanto pare, a disposizione dei vari consiglieri come una sorta di bancomat istituzionale da utilizzare per finanziamenti e generosi rimborsi. Quelli elargiti lo scorso anno sono stati sostanziosi, nonostante i tempi di spending review e di risparmi annunciati. In realtà nel 2014 il Consiglio regionale ha erogato rimborsi spese per quasi 128 mila euro e nei primi mesi del 2015 i rimborsi sono già a quota 85 mila euro. Ricordiamo che ciascun consigliere ha diritto ad un rimborso mensile netto di 750 euro per spese documentate come convegni, riunioni e corsi. I consiglieri che hanno ottenuto più soldi sembrano essere quelli altoatesini: Urzì di Alto Adige nel cuore ha speso nel 2014 7 mila euro, mentre quest’anno ne ha spesi già quasi 9 mila. Tra i trentini spicca il consigliere del Patt Baratter, con rimborsi per oltre 5 mila euro nel 2014, mentre quest’anno è già arrivato a quota 4 mila.
Ascolta l’intervista al consigliere Alessandro Urzì


