I consiglieri provinciali e regionali sembrano proprio incapaci di rinunciare a determinati privilegi. Dopo lo scandalo dei vitalizi d’oro, ora si è aperto un nuovo fronte di polemica in relazione alle polizze assicurative che l’ente pubblico paga per due terzi ai consiglieri, i quali contribuiscono con proprio denaro solo per un terzo. Insomma con utilizzo di denaro pubblico ogni consigliere si trova a godere di una polizza in caso di morte o invalidità. Anche quest’anno, come lo scorso anno, il servizio è stato aggiudicato alla compagnia Zurich. Ma è possibile che i consiglieri non possano concepire di evitare privilegi? Per il momento alcuni consiglieri dell’opposizione hanno deciso di pagarsi la polizza
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