In Alto Adige la Squadra Mobile ha scoperto un utilizzo improprio delle norme sul ricongiungimento familiare di stranieri già residenti in Italia con regolare permesso di soggiorno. Nei guai sono finite cinque persone sotto processo per violazione delle norme sull’immigrazione clandestina e falso. Nel mirino soprattutto una donna marocchina che per ben tre volte nel corso degli ultimi cinque anni ha ottenuto il ricongiungimento di fantomatici mariti sposati in matrimoni fittizi contratti a pagamento a Casablanca. Una volta ottenuto il permesso di ricongiungimento , la donna procedeva ad avviare le pratiche di divorzio immediato per poi ripetere l’escamotage per incassare altri soldi. Alla donna il questore ha revocato il permesso di soggiorno in Italia, confermato anche dal Tar che ha respinto un ricorso
PROFUGHI. RICONGIUNGIMENTI, A PROCESSO A BOLZANO IN 5 PER MATRIMONI FITTIZI
12 Gennaio 2017
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