Emergenza profughi, anche il Trentino è chiamato ad aggiornare il numero dei migranti in cerca di un letto ed un pasto caldo. Il numero di richiedenti asilo, che spettano alla Provincia, è destinato a salire ancora, passando dagli attuali 810 a quota 890. Attualmente in Provincia di Trento si contano 790 profughi, già nelle prossime ore ne arriveranno altri 40. L’assessore provinciale competente Luca Zeni ha ribadito che l’accoglienza è un dovere istituzionale, che la Provincia è tenuta a rispettare. Intanto i controlli sui treni da parte della polizia sono già stati incrementati a partire da Trento. Sui convogli diretti a nord si contano tre agenti, chi non ha documenti scende a Bolzano. L’emergenza profughi non accenna a rientrare neanche in Alto Adige, alle prese anche con i migranti in arrivo dalla Baviera, che ha chiesto aiuto all’Italia per far fronte all’ondata record delle ultime ore. Solo ieri i profughi accolti a Bressanone sono stati un centinaio. La provincia di Bolzano ha predisposto per l’emergenza la palestra dell’istituto scolastico Durst, dotandola di brandine per la notte e di servizi igienici. La struttura è stata allestita dalla protezione civile e sarà gestita dall’associazione Volontarius.
Ascolta l’intervista all’assessore Luca Zeni



