Arriverà nel primo pomeriggio intorno alle ore 15 la sentenza di appello per gli omicidi di Laura Perselli e Peter Neumair avvenuti il 4 gennaio 2021 ad opera del figlio Benno Neumair.
Nella terza udienza, in programma questa mattina in corte d’assise di Bolzano, erano previste le repliche da parte della procuratrice generale Donatella Marchesini e delle parti civili con gli avvocati Elena Valenti e Carlo Bertacchi. L’udienza si è aperta e conclusa senza che nessuno intendesse prendere la parola, per replicare agli interventi di sabato della difesa sostenuta dagli avvocati Angelo Polo e Flavio Moccia che avevano chiesto l’assoluzione di Benno Neumair per entrambi i delitti in quanto non imputabile o, in subordine, la non imputabilità per l’omicidio del padre e il riconoscimento della seminfermità per quello della madre. Hanno inoltre chiesto di escludere l’aggravante della premeditazione e attenuare l’accusa di distruzione di cadavere convertendola in occultamento.
Alla giudice Silvia Monaco e a latere Oswald Leitner, non è restato dunque che rinviare l’udienza a questo pomeriggio alle ore 15.00 per la lettura della sentenza d’appello, dopo la camera di consiglio. Le richieste sono di conferma della sentenza di primo grado con la quale Benno Neumair è stato condannato per il duplice omicidio e l’occultamento dei cadaveri di Laura Perselli e Peter Neumair, strangolati il 4 gennaio 2021 e gettati nel fiume Adige. Lo scorso 19 novembre il loro primogenito era stato condannato in primo grado.
L’imputato non era presente in aula nemmeno quest’oggi e non lo sarà nemmeno nel pomeriggio alla lettura del dispositivo della sentenza d’appello. Assente anche la sorella di Benno, Madè Neumair, già rientrata in Germania dove vive e lavora come medico, presenti invece gli altri parenti costituitisi come parti civili.[Vs]



