Donare l’acqua a chi non ce l’ha: è l’obiettivo della giornata “Alle Terme per l’Africa” promossa dal Gruppo Missionario “Un pozzo per la vita” Merano (GMM) in collaborazione con Terme Merano. Il 50% del prezzo dei biglietti d’ingresso alle Terme di sabato 25 luglio, dalle 9.00 alle 22.00, sarà utilizzato dal GMM per la costruzione di pozzi d’acqua potabile in Benin, in Africa Occidentale.
Dopo le giornate dedicate all’Africa nel 2013 e nel 2014, l’iniziativa viene riproposta anche nell’anno del decimo anniversario di Terme Merano per richiamare l’attenzione sui problemi legati alla carenza delle risorse idriche che, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, colpisce ancora circa l’11% della popolazione mondiale.
Regalandosi qualche ora o un’intera giornata di benessere e relax, sabato 25 luglio, gli ospiti di Terme Merano, contribuiranno a migliorare le condizioni di vita di migliaia di persone. La metà del prezzo dei biglietti d’ingresso staccati quel giorno, infatti, verrà impiegata per permettere agli abitanti di alcuni villaggi africani, che oggi non ne dispongono, di accedere a fonti d’acqua di buona qualità.
Negli ultimi due anni, la somma messa così a disposizione ha consentito di contribuire alla costruzione di due pozzi in altrettanti villaggi del Benin, Tamboukirou e Yakouangoutingou.
Il programma della giornata prevede:
• dalle ore 11.00 alle 12.00, l’esibizione sulla piazza delle Terme di un gruppo di percussionisti senegalesi
• dalle 17.00 alle 18.00, nel parco delle Terme, lezione di zumba con il Fitness Center Terme Merano
• dalle ore 20.00 alle 23,00, musica dal vivo sulla piazza delle Terme con i “Delirium Tremens” ed i “Foto di gruppo”;
• presso il Kinderort, animazione e giochi “africani” per i bambini;
• un’esposizione di artigianato africano;
• un Infopoint ed una mostra fotografica sui progetti realizzati dal GMM in Africa.
I fondi raccolti saranno destinati a sostenere il programma di costruzione di nuovi pozzi e perforazioni avviato dal GMM per l’anno in corso in collaborazione con le Caritas diocesane di Parakou e Natitingou (Nord Benin). In particolare, nel dipartimento di Borgou (Centro/Est Benin) saranno costruiti due “forage” e tre pozzi a grande diametro (nei villaggi di, Gbérgourou, Garinidje, Sinahou, Warando e presso un collegio di Parakou), mentre nel dipartimento dell’Atakora (Nord/Ovest Benin) saranno scavati due “forage” (nei villaggi di Yimporima e Boriyoure).
Inoltre saranno realizzate due perforazioni, le prime di una serie di sei, necessarie per assicurare l’acqua ad un progetto di sviluppo agricolo nella zona del villaggio di Tenonrou, al confine fra Benin e Nigeria. Infine, verranno installati dodici impianti fotovoltaici per alimentare le pompe ad immersione di altrettanti pozzi o “forage” e migliorare il rendimento delle fonti d’acqua.
Nella foto, il pozzo nel villaggio di Yakouangoutingou (Benin)


