Dodicesima e tredicesima medaglia per l’Italia a questi giochi e portano la firma di una magica Sofia Goggia e di una altrettanto fantastica Nadia Delago, argento e bronzo in discesa. Vent’anni dopo Isolde Kostner a Salt Lake City, argento in discesa, la 24enne gardenese Nadia Delago, al primo podio per lei in carriera, si mette al collo questa storica medaglia olimpica nella velocità pura al termine di una prova maiuscola.
Ventiquattro giorni dopo il suo infortunio sull’Olympia delle Tofane di Cortina, invece, Sofia Goggia per soli 16 centesimi vede sfumare una storica doppietta a quattro anni di distanza dall’oro di PyeongChang, impresa riuscita in passato solo alla tedesca Katja Seizinger.
Un argento che vale comunque come un oro per la bergamasca che venti giorni fa non sapeva se avrebbe mai messo un piede su un aereo per la Cina, dopo il brutto infortunio alla gamba sinistra. Giornata storica per lo sci azzurro che ci regala vent’anni dopo una storica seconda doppietta olimpica dopo quella Ceccarelli-Putzer (oro e bronzo), nel superG di Salt Lake City. Giornata da ricordare per lo sci azzurro che si completa con il 5/o posto di Elena Curtoni: mai l’Italia in una gara olimpica dello sci aveva piazzato 3 azzurre nella top5.
L’oro se lo mette al collo la campionessa del mondo di Cortina l’elvetica Corinne Suter. La quarta azzurra Nicol Delago, sorella di Nadia, chiude 11/a.[Vs]