Ad un passo dalla gloria Roland Fischnaller. Alla sua sesta Olimpiade, il 41enne della Val di Funes è andato vicinissimo alla conquista di una medaglia nella gara di snowboard gigante parallelo. L’azzurro alla sua sesta Olimpiade è solo quarto, medaglia di legno, dopo aver perso la finalina per la medaglia di bronzo contro il russo Wild. La medaglia d’oro è andata all’austriaco Karl che, in semifinale, aveva battuto proprio Fischnaller. Lo sloveno Mastnak è argento.
Un autentico disastro azzurro nel super-g olimpico maschile di questa notte che porta dritto nella storia l’austriaco Matthias Mayer. Male i due altoatesini in gara: Dominik Paris è solo 21/o con una serie di errori inspiegabili per un campione come lui. Fuori ancora una volta come in discesa Christof Innerhofer. Il finanziere di Gais potrebbe aver chiuso malamente qui la sua Olimpiade, a meno che non decida di correre la combinata alpina in programma giovedì. Il migliore degli azzurri è Matteo Marsaglia 18/o.
L’oro va all’austriaco Matthias Mayer. Il carinziano scrive un capitolo da leggenda per lo sci alpino maschile ai Giochi, diventando il primo uomo a conquistare almeno un titolo in tre edizioni consecutive: dopo l’oro in discesa a Sochi 2014 e quello in super-g, 4 anni fa in Corea a PyeongChang e aggiungiamoci pure il bronzo di ieri in discesa. Argento allo statunitense Cochran-Siegle, cinquant’anni dopo l’oro di mamma Barbara in slalom a Sapporo ’72, bronzo al norvegese Aleksander Aamodt Kilde.[Vs]