Ogni giorno, in Alto Adige, a causa della chiusura delle aziende commerciali, vanno in fumo circa 12 milioni di euro di fatturato, una parte significativa dei quali viene dirottata verso i giganti dell’online. Il grido di allarme è l’Unione commercio turismo e servizi dell’Alto Adige, che chiede la riapertura di tutte le attività commerciali. Attualmente, in Alto Adige, le aziende del commercio al dettaglio chiuse sono quasi 3.500, circa 1.100 delle quali nel settore dell’abbigliamento. L’Unione Commercio auspica che lunedì 30 novembre possa riprendere l’attività tutto il commercio altoatesino e non solo alcuni settori. Ne va dell’esistenza di molte aziende, si legge in una nota, ma anche di molti posti di lavoro. [mda]