Proseguono le indagini sull’omicidio di Maxim Zanella, il trentenne ucciso con una coltellata nella sua casa di Brunico dal giovane Oskar Kozlowski, reo confesso. Il 14 settembre saranno eseguiti, presso i laboratori dei Ris di Parma, gli esami del Dna delle tracce rinvenute su alcuni reperti sequestrati nella casa del delitto. Si tratta di accertamenti irripetibili per stabilire a chi appartenga il Dna e per verificare, di conseguenza, se vi sia una corrispondenza con la versione dei fatti fornita dall’omicida durante gli interrogatori. Una versione che finora non è stata resa pubblica, proprio perché le indagini sono in corso. Inoltre la Procura ha acquisito le cartelle cliniche, dal reparto di psichiatria dell’ospedale, di Oskar Kozlowski, che in passato seguì delle cure e che potrebbe venire sottoposto ad una perizia sulla sua capacità di intendere e di volere. Entro fine mese sarà inoltre pronta anche la copia forense del telefono cellulare della vittima e di due personal computer sequestrati (appartenevano alla vittima e all’omicida) eseguita dal perito incaricato, l’informatico Litiano Piccin. [mda]
OMICIDIO ZANELLA, ESAME DEL DNA SUI REPERTI
3 Settembre 2021
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