Stamane il giudice delle indagini preliminari ha convalidato il fermo del giovane polacco accusato di aver assassinato Maxim Zanella, il 30 enne bagnino della piscina comunale di Brunico trovato privo di vita all’interno del suo appartamento. Intanto l’autopsia ha confermato che è stata un’unica coltellata a provocare la tragedia. La coltellata ha raggiunto la vittima alla giugulare, provocando una forte emorragia. Il movente è sempre un mistero. Oskar Kozlowski è in carcere con l’accusa di omicidio volontario ma la Procura potrebbe anche decidere di contestare l’aggravante della premeditazione. L’omicida si era infatti portato il coltello a serramanico utilizzato per l’omicidio che sarebbe avvenuto a freddo e non a conclusione di un diverbio. In casa della vittima gli inquirenti non hanno trovato né tracce di droga né oggetti per riti satanici di cui risulta però appassionato l’omicida. Stamane il giovane polacco che ha confessato l’omicidio ha chiesto scusa ai famigliari della vittima. [mda] [Ascolta l’avvocato difensore Andreas Leiter]