È stata fissata per il 18 gennaio l’elezione del presidente della Provincia di Bolzano in consiglio dopo che SVP, Freiheitlichen, Fratelli d’Italia, Lega e La Civica hanno firmato l’accordo di governo. I rapporti tra i partiti italiani però sono tutt’altro che sereni: al centro del dibattito c’è come sempre il possibile secondo assessore italiano con in ballo per una poltrona Christian Bianchi delle Lega-Uniti per Laives e Angelo Gennaccaro de La Civica. All’orizzonte si profila anche la possibilità di un appoggio esterno alla maggioranza dell’ex assessore Svp Thomas Widmann, nel caso ci potesse essere una defezione di uno tra Bianchi o Gennaccaro che farebbe scendere il numero dei membri da 19 a 18. La Svp però nei prossimi giorni farà un ulteriore e ultimo tentativo per trovare un accordo con Fdi, Lega e La Civica per i due assessori di lingua italiana nel Consiglio provinciale a Bolzano, “nell’interesse di tenere tutti i tre partiti italiani nella maggioranza”, e comunque è già pronta l’ipotesi di composizione dell’esecutivo, sia con otto che con undici assessori. Se uno dei tre partiti italiani dovesse lasciare la maggioranza, un esecutivo ad undici “non sarebbe più giustificabile” e scatterebbe la giunta ad otto, con un unico assessore italiano. Dopo aver passato la palla ai partiti italiani, che però non l’hanno accolta, sarà la Svp come primo partito in consiglio provinciale a riprendere l’iniziativa. Qualsiasi sia l’esito della partita, la composizione della nuova giunta è già pronta.
Intanto è iniziato anche il toto assessorati. A Marco Galateo andrebbe l’industria e l’artigianato oppure il turismo, mentre Christian Bianchi oppure Angelo Gennaccaro riceverebbe la delega per i comuni e gli appalti pubblici. Ulli Mair dei Freiheitlichen diventerebbe assessora per sicurezza, integrazione e lavoro, mentre Waltraud Deeg della Svp perderebbe sia il welfare che l’edilizia sociale.[Vs]