L’Istituto paritario Sacro Cuore di Trento e’ stato condannato dal tribunale di Rovereto per discriminazione nei confronti di una insegnante considerata lesbica. All’insegnante era stato chiesto di smentire le voci di una relazione sentimentale con un’altra donna. Il fatto risale a due anni fa, alla donna l’allora dirigente dell’Istituto avrebbe chiesto di impegnarsi a “risolvere il problema”. . Tale proposta avrebbe suscitato l’indignazione della docente, la quale non venne riassunta e perse il diritto ad ottenere la conversione del proprio contratto in un rapporto a tempo indeterminato. Il giudice di Rovereto ha riconosciuto come l’istituto stesso cambiò nel giro di pochi giorni la propria versione dei fatti più volte, inclusa quella per la quale l’insegnante avrebbe turbato i propri alunni con discorsi inappropriati sul sesso. L’Istituto Sacro cuore è stato così condannato a risarcire 25.000 euro alla docente e 1.500 euro a ciascuna delle organizzazioni che si erano costituite in giudizio Si tratta del primo caso di condanna in Italia per discriminazione individuale per orientamento sessuale e la seconda per discriminazione collettiva.
Ascoltiamo l’avvocato della docente Alexander Schuster: