Profondo cordoglio viene espresso dalla Giunta provinciale (nella foto il presidente Kompatscher ed il vice Tommasini) per la scomparsa di don Giancarlo Bertagnolli, “l’esempio tangibile di una vita spesa per aiutare e accompagnare le persone che fanno fatica a vivere. Don Giancarlo Bertagnolli è stato un pionere nel lavoro di sostegno agli emarginati in Alto Adige e un punto di riferimento per il volontariato.” Il presidente Arno Kompatscher e gli Assessori provinciali ricordano con gratitudine “la limpida figura di questo sacerdote che fin dalla sua ordinazione nel 1959 ha operato in Alto Adige e che si è messo al servizio degli altri, in particolare degli emarginati, dei giovani tossicodipendenti e di quelli in difficoltà per il disagio psichico e familiare.”

La Giunta sottolinea il lavoro di don Bertagnolli come fondatore e storico assistente dell’associazione “La Strada – Der Weg”, che ha svolto un ruolo essenziale nel tessuto sociale altoatesino “sia sul piano del recupero delle persone in difficoltà per le tossicodipendenze che su quello della prevenzione, costituendo un partner fondamentale per l’ente pubblico”, osserva l’assessora alle politiche sociali Martha Stocker. Guidata da don Bertagnolli l’associazione ha svolto un’opera meritoria, afferma la Giunta provinciale, “e ha saputo superare i confini legati alla lingua e al gruppo etnico per ridare dignità a decine di giovani in situazione di povertà, alle prese con il pregiudizio e il rifiuto.”

Don Bertagnolli, ricorda infine la Giunta, “è stato insignito del Premio Gargitter e della Croce al merito del Tirolo, ma era una persona che non ha mai rincorso gratificazioni materiali, che si è speso per gli altri – infondendo fiducia e speranza – sino a quando le forze lo hanno sorretto. Di questo dobbiamo dirgli grazie a nome di tutta la comunità.”