I carabinieri hanno posto sotto sequestro la pista nera sul Corno del Renon, dove ha perso la vita la bambina emiliana di otto anni, Emily Formisano, morta sul colpo dopo essere uscita di pista sulla slitta con la mamma. La slitta finita per errore sulla pista nera riservata agli sciatori si e schiantata in velocita’ contro un albero, La Procura di Bolzano ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo per verificare lo stato di sicurezza della pista e la presenza di indicazioni chiare lungo il tragitto, formalmente indagata è la madre che era con la piccola. Si tratta, è bene precisarlo, di un atto dovuto. La 38 enne Renata Dyakowska si trova sempre ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale S.Maurizio. E’ stata sottoposta a due interventi chirurgici e la prognosi e’ riservatissima. Mamma e figlia avrebbero imboccato la pista nera per un errore. Proprio per questo al vaglio della procura ci sono cartelli ed indicazioni che si trovano alla stazione a monte della cabinovia e lungo il tracciato: all’imbocco della pista si trova un cartello con la scritta solo in tedesco “Rolden Verboten”, che significa vietato slittare. La scritta, ripetiamo, è solo in tedesco, Inoltre il cartello universale di divieto di accesso per gli slittinisti si trova 100 metri dopo la partenza della pista, e non all’inizio. La vicenda ripropone la questione del mancato rispetto nelle comunicazioni di pubblica utilita’ dell’ obbligo del bilinguismo. [mda] [Ascolta l’intervista al consigliere provinciale Alessandro Urzì]





