MEDICI ED INFERMIERI AGGREDITI IN OSPEDALE A BRESSANONE

Foto: Italpress ©

Continuano le aggressioni ai danni di medici e operatori sanitari. Questa volta teatro della violenza è stato il pronto soccorso dell’ospedale di Bressanone dove due medici e due infermieri sono stati colpiti con pugni e calci da un 31enne del posto. Ad assistere alla violenza diversi testimoni che, scioccati, hanno descritto il 31 enne come una persona fuori ogni controllo. Ad avere la peggio una dottoressa rimasta accasciata a terra e incosciente per qualche istante. Quando i carabinieri sono arrivati al pronto soccorso l’uomo era già stato bloccato dai medici e, in seguito, ricoverato nel reparto di psichiatria. Tre sanitari hanno rimediato ferite e contusioni di media gravità la dottoressa invece avrebbe riportato un trauma cranico, la frattura di una mano e diversi ematomi. Il 31 enne verrà denunciato d’ufficio ma è stato ricoverato in psichiatria e potrebbe risultare non imputabile per vizio totale di mente

30 Maggio 2020


CONDIVIDI

© RadioNBC.it - Riproduzione riservata




Primo Piano

SNOWBOARD, A 39 ANNI AARON MARCH VINCE IL GIGANTE DI CORTINA

L’Italia del parallelo sa solo vincere e tocca all’altoatesino Aaron March proseguire la striscia vincente del team azzurro vincendo sulla pista Tondi di Cortina d’Ampezzo. Ed il trionfo azzurro è completato dal terzo posto di Ivan Bormolini che supera nella small final l’altro altoatesino Edwin Coratti, quarto al pari della sorella Jasmin nella gara femminile. … Continua a leggere

SERIE B, FINISCE CON UN OPACO 0-0 TRA FC SUEDTIROL-BARI

Finisce con un opaco 0-0 la sfida salvezza tra Fc Suedtirol-Bari nella 16/a giornata di andata allo stadio Druso di Bolzano, ultima sfida casalinga di questo 2025 per la formazione altoatesina. L’episodio chiave di questo match, povero di emozioni particolari. è giunta al 25′ del primo tempo con l’espulsione di Simone Tronchin dell’Fc Suedtirol per … Continua a leggere

ALTOATESINO MORTO IN MAROCCO DA SEI MESI, NESSUNO PAGA PER IL RIENTRO DELLA SALMA IN ITALIA

É morto per un attacco di cuore e a distanza di tre mesi dal decesso la salma è ancora in una cella frigorifero di Agadir, in Marocco, perché nessuno paga le spese per riportarla in Italia o per seppellirlo nel paese del nord Africa. É la storia del 59enne Michael Oberkofler, originario di Laives, in … Continua a leggere