Monsignor Patrizio Benvenuti, l’alto prelato di origine argentina arrestato in merito alla maxi truffa scoperta dalla Guardia di Finanza di Bolzano, ha chiesto la revoca dei provvedimenti assunti nei suoi confronti compreso anche il sequestro di beni immobili per un valore di 23 milioni di euro. L’istanza, depositata nelle ultime ore, dovrà essere esaminata entro la prossima settimana dal tribunale del riesame. Gli anziani truffati sarebbero circa 250 ma monsignor Patrizio Benvenuti sostiene di essere estraneo alle accuse e chiede di essere rimesso in libertà.
Ascolta l’intervista all’avvocato Domenico Laratta, difensore del prelato argentino