Si è svolto a distanza, in videoconferenza a causa del covid, l’interrogatorio di garanzia nei confronti del re delle evasioni Max Leitner, arrestato nella notte tra giovedì e venerdì ed ora in carcere a Bolzano, dopo aver sparato alcuni colpi d’arma da fuoco contro l’auto di una prostituta. Dopo essersi riservato di decidere nel pomeriggio, il giudice ha convalidato l’arresto con la conferma della misura cautelare in carcere, nonostante gli avvocati difensori ne avessero chiesto la scarcerazione anche per motivi di salute. Come si ricorderà, nella vettura del 63enne brissinese, la polizia ha rinvenuto armi da guerra, pistole, un fucile ed una maschera di carnevale. Leitner è accusato di detenzione illegale di armi da guerra, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate nei confronti di un poliziotto, finito in ospedale con una prognosi di 7 giorni. Nei confronti dell’austriaco, trovato in auto con lui, è stato disposto il divieto di dimora in Alto Adige. Durante l’interrogatorio, il plurirapinatore ha rilasciato dichiarazioni solo sulle sue condizioni personali, sui fatti contestati si è avvalso della facoltà di non rispondere. I suoi legali si erano da subito opposti all’applicazione della custodia cautelare in carcere,
MAX LEITNER RESTA IN CARCERE

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20 Settembre 2021
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