La Corte d’assise d’appello di Trento , che ieri sera ha confermato la condanna di Marco Quarta a 30 anni di reclusione per l’omicidio della ex moglie a Zivignago, è stato anche dichiarato decaduto dalla potestà genitoriale ed è stato condannato anche ad un risarcimento delle parti lese e delle parti civili per un totale di 350 mila euro. Cento mila euro a testa dovrebbero andare ai figli, 50 mila euro a testa dovrebbero andare invece a ciascuno dei genitori della vittima e alla sorella. Quarta però non ha soldi e difficilmente potrà pagare. Non solo. La famiglia Morlino (cioè la famiglia della ex moglie assassinata) ha denunciato pubblicamente che la famiglia di Quarta non contribuisce neppure in alcun modo al mantenimento dei nipoti. Il padre di Carmela Morlino ieri, dopo la lettura della sentenza, ha dichiarato: “Quarta si meritava l’ergastolo”. In realtà l’imputato ha evitato il carcere a vita per effetto del rito abbreviato.
MARCO QUARTA DECADUTO DALLA POTESTA’ GENITORIALE. UCCISE L’EX MOGLIE
20 Settembre 2016
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