E’ duro il giudizio espresso dai sindacati trentini sulla manovra finanziaria, appena approvata in consiglio provinciale. Se da una parte la legge di stabilità ruota attorno agli sgravi fiscali per famiglie ed imprese, dall’altra l’aula ha messo in scena in questi giorni un brutto spettacolo. Cgil, Cisl e Uil hanno parlato di un consiglio trasformato in un bazar, dove i consiglieri non avrebbero sempre avuto la piena consapevolezza di cosa si stava andando a votare. Polemica in assemblea anche dopo la dichiarazione conclusiva sulla legge di stabilità del presidente Ugo Rossi, che ha denunciato un uso eccessivo da parte dei consiglieri delle relazioni dei giudici contabili. La Corte dei Conti, ha detto Rossi, rischia con i propri rilievi di minare l’autogoverno del Trentino.
Sentiamo il segretario della Cgil Franco Ianeselli: