Dal 2013 a oggi a Trento sono stati 200 i casi di violazione dell’obbligo di pagamento dell’assegno di mantenimento nei confronti del coniuge o dei figli, accertate dalle indagini della polizia municipale su segnalazione del servizio attività sociali. Di queste, 199 violazioni sono attribuite a uomini, in un caso si tratta di una donna. Si tratta di comportamenti che comportano la reclusione fino a un anno o la multa da 103 euro a 1.032 euro. Il Comune, dal canto suo, aiuta le famiglie in difficoltà. Lo scorso anno ha anticipato circa 600mila euro di assegni di mantenimento. Nel 2015, infine, sono state verificate 62 dichiarazioni mendaci, finalizzate ad avere illegittimamente un alloggio pubblico e contributi integrativi al canone di locazione, mentre 20 persone hanno dichiarato false attestazioni a un pubblico ufficiale in merito alla reale residenza anagrafica.
Sentiamo Lino Giacomoni, comandante della polizia municipale di Trento: