La tassa di soggiorno è come una medicina, una cura che deve essere somministrata per il bene del paziente. Ma se in un primo momento può sembrare amara, alla lunga porterà benefici che porteranno alla guarigione. Questo, in sostanza, il messaggio che l’assessore provinciale trentino al Turismo e all’Agricoltura, Michele Dallapiccola, ha portato davanti agli operatori del settore, che hanno preso parte a Riva del Garda all’inaugurazione della 39/a edizione di Expo Riva Hotel, storico appuntamento dedicato al mondo dell’ospitalità e della ristorazione professionale.
Il tema dell’introduzione in Trentino della tassa di soggiorno è stato al centro di buona parte degli interventi, a iniziare dal presidente dell’Associazione Albergatori del Trentino, Luca Libardi, per proseguire fino al vicesindaco di Riva del Garda, Alberto Bertolini, titolare di una struttura alberghiera.
“Affrontiamo – ha affermato Dallapiccola – una nuova epoca, quella in cui c’è una partecipazione collettiva alle spese, con il duplice obiettivo di responsabilizzare da un lato, ma dall’altro di continuare a avere sul settore il fortissimo investimento che questo tipo di attività richiede. È quindi un passaggio obbligato e già amministrativamente chiuso che partirà il prossimo primo maggio. I proventi di questa tassa saranno utilizzati esclusivamente a favore degli stessi imprenditori per mantenere elevato il livello qualitativo della promozione. Sarà importante fare capire agli ospiti del Trentino che se pagano quel qualcosina in più riceveranno dei servizi in più rispetto ad altri territori”. (ANSA).