Erano da poco passate le 9 del mattino quando in via Piani di Mezzo a Bolzano nella zona più a nord est della città è andato in fiamme una parte dello stabilimento dell’Alpitronic, azienda altoatesina leader mondiale delle colonne di ricarica per auto elettriche. Il rogo è scoppiato in una zona dell’azienda, dei capannoni, nei quali sono in corso lavori di ristrutturazione e si è velocemente allargato ad una ampia zona del tetto dello stabilimento. Per fortuna non risultano feriti o vittime perché il capannone andato in fiamme era vuoto da materiali e da persone in quel momento. La densa ed alta nube nera che si è sprigionata verso l’alto raggiungendo circa 500 metri ha costretto a chiudere lo spazio aereo sulla città. Subito sul posto si sono portati le unità dei vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano, diverse ambulanze della croce bianca e la polizia di stato che hanno evacuato la zona dalle migliaia di persone delle aziende confinanti che si sono riversate in strada. Tra i primi ad accorrere sul posto anche l’assessora comunale di Bolzano con delega alla protezione civile Johanna Ramoser, il vice sindaco di Bolzano Stefan Kondere e il presidente della Giunta altoatesina Arno Kompatscher, con la delega alla Protezione civile.
Grande spiegamento di mezzi da parte dei vigili del fuoco e della protezione civile a cui sono aggiunti anche i responsabili provinciali dell’agenzia per l’Ambiente per stabilire la pericolosità o meno dei fumi che si sono dispersi sopra la città. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso in questi momenti. Non sono state facili le operazioni di spegnimento da parte dei vigili del fuoco presenti con centinaia di uomini e decine di mezzi.
Alle ore 15 di questo pomeriggio presso un’altra sede di Alpitronic ai Piani di Bolzano è stata indetta una conferenza stampa da parte dei vertici dell’azienda altoatesina per fornire maggiori dettagli su quanto avvenuto questa mattina.[Vs]









