Inizio scoppiettante dei quarti di finale Playoff. L’Appiano approfitta di un Asiago un po’ spento in attacco e fa sua la gara nel secondo tempo. Poi si difende fino all’ultimo con un buon Vallini. Il Val Pusteria schianta il Vipiteno fin dal primo tempo. Gara senza storia per i Lupi che trovano anche le doppietta di Andergassen e la tripletta di Oberrauch. Il Renon esce alla distanza contro un Gherdeina che tiene in scacco fino all’ultimo i Campioni d’Italia in carica. Milano vince all’overtime per 2-1; decide il gol di Campanale al termine di una partita intensa e sostanzialmente equilibrata.
Serie A – Itas Cup – 41esima Giornata – Quarta Fase – Risultati
21 febbraio 2015 – Playoff – Gara 1 (best -of -seven)
Asiago Hockey 1935 – HC Appiano Roi Team 3-4 (1-1/2-3/0-0)
Marcatori: 03:55 (1-0) M.Tessari (M.Strazzabosco/D.Sullivan); 13:15 (2-0) R.Raffeiner (F.Ebner); 27:14 (1-2) F.Ebener (J.Hazen) in sup.num.; 30:00 (2-2) E.Miglioranzi (S.Bentivoglio/L.Ulmer); 31:29 (2-3) S.Unterkofler (D.Ceresa/R.Raffainer); 36:22 (2-4) J.Waldner (P.Jainter); 39:30 (3-4) K.Devergilio (S.Marchetti);
Formazione Asiago: V.Marozzi 60:00 (D.Mantovani); S.Marchetti, S.Hotham, E.Miglioranzi, L.Casetti, M.Strazzabosco, D.Sullivan; N.Presti, N.Tessari, A.Nigro, M.Tessari,L.Ulmer, S.Bentivoglio, K Devergilio, F.Benetti, D.Iori, J.Magnabosco; Allenatore: John Parco;
Formazione Appiano: G.Vallini 60:00 (G.Grossgastaiger); M.Eisenstecken, A. De Hart, F.Ebner, P.Beber, M.Messner, P.Stimpfl; J.Hazen, S.Unterkofler, J.Waldner, P.Platter, R. Raffeiner, D.Ceresa, P.Jaitner, Von Payr, D.Peruzzo, T.Ebner, A.Jaitner, M.O. Vallerand, S.Lacroix; Allenatore: P. Lefebvre;
Tiri: Asiago 31 (9/8/14) – Appiano 20 (8/8/4)
Penalità: Asiago 5×2’ – Appiano 6×2’;
Arbitri: Andrea Benvegnù e Michele Gastaldelli; Giudici di linea: Christian Cristeli e Matthias Cristeli;
HC Val Pusteria Lupi – SSI Vipiteno Weihenstephan Broncos 7-3 (5-1/2-1/0-1)
Marcatori: 06:15 (1-0) M.Oberrauch (G.Scandella/A.Helfer); 10:52 (1-1) M.Oberrauch (G.Scandella/P.M. Devos) in sup.num.; 12:19 (3-0) R.Andergassen (P.Rizzo/L.Tauber); 13:39 (4-0) P.Bona (T.Pichler/D.Glira); 15:19 (5-0) M.Oberrauch (P.M. Devos/D. Glira) in sup.num.; 19:30 (5-1) J.Walters (P.Mair/M.Naatanen); 26:48 (6-1) R.Andergassen (D.Glira/P.Rizzo) in sup.num.; 49:01 (7-1) A.Hofer (G.Scandella/P.M. Devos) in sup.num.; 51:31 (7-2) J.Owens (P.Mair/J.Walters);
Formazione Val Pusteria: G.Kuhn 60:00 (P.Kosta); A.Helfer, T.Maakela, I.Althuber, D.Glira, D.Elliscasis, A.Hofer, H. Tiefenthaler; G.Scandella, P.Bona, V.Schweitzer, B.Obermair, A.Obermair, M.Oberrauch, L.Crepaz, P.M. Devos, T.Pichler, R.Andergassen, L.Tauber, P.Rizzo; Allenatore: M.Richer;
Formazione Vipiteno: J.Puurula 60:00 (D.Steinmann); M.Naatanen, F.Hackhofer, D.Maffia, S.Baur, F.Runer, P.Pircher, I.Seeber, H.Clementi; T.Kofler, F.Wieser, C.Sottas, G.Braito, P.Mair,J. Walters, J.Owens, P.Grandi, M.Mantinger, D.Gschnitzer, D.Erlacher, I. Deluca; Allenatore: A. Kammerer;
Tiri: Val Pusteria 37 (15/11/11) – Vipiteno 27 (11/11/5)
Penalità: Val Pusteria 7×2’ – Vipiteno 7 x2’
Arbitri: Gregory Loreggia e Leandro Soraperra; Giudici di linea: Marco Bettarini e Federico Stefenelli
Rittner Buam – HC Gherdeina valgardena.it 5-3 (1-0/1-2/3-1)
Marcatori: 06:46 (1-0) E.Johansson (L.Daccordo/L.Ansoldi); 23:25 (1-1) R.Stampfer (J.Maylan/D.Veggiato); 28:45 (1-2) F.Kostner (J.Maylan/T.Goi); 30:39 (2-2) L.Daccordo (E.Johansson/L.Ansoldi); 41:43 (3-2) D.Tudin (S.Kostner/P.Rissmiller) in sup.num.; 49:41 (4-2) P.Rissmiller (D.Tudin/L.Felicetti); 54:03 (4-3) R.Stampfer (I.Demetz/D.Eastman) in inf.num.; 59:12 (5-3) P.Rissmiller (L.Felicetti) a porta vuota;
Formazione Rittner Buam: F.Weinhandl (R.Fink); C.Borgatello, R.Rampazzo, T. Ramsey, I.Gruber, A.Ambrosi, I. Tauferer, A.Alber; P.Rissimiller, L. Felicetti, E.Johnasson, J.Kostner, A.Eisath, D.Tudin, M.Spinell, S.Kostner, L.Daccordo, L.Ansoldi, M.Quinz, E.Scelfo, T.Spinell; Allenatore: M. Raymond;
Formazione Gherdeina: M.Demetz (L.Burzacca); J.Newton, D.Eastman, F.Senoner, B.Bregenzer, D.Costa, P.Major, M.Senoner; G.Senoner, M.Fauster, J. Brugnoli, I.Demetz, T.Goi, R.Stampfer, D.Holzknecht, J.Maylan, D.Veggiato, M.Luomola, F.Kostner; Allenatore: J.Mensonen;
Tiri: Ritten 29 (12/7/10) – Gherdeina 27 (8/14/5)
Penalità: Ritten 8×2’ – Gherdeina 7×2’
Arbitri: Alex Lazzeri e Davide Deidda; Giudici di linea: Patrick Gruber e Manuel Manfroi;
Hockey Milano Rossoblu – HC Valpellice Bodino Engineering 2-1 d.t.s.(0-0/1-1/0-0/1-0)
Marcatori: 23:57 (0-1) M.Pope (S.Campbell/M.Pozzi); 39:54 (1-1) N.Fontanive (A.Lutz/D.Vallorani); 61:50 (2-1) M.Campanale (A.Frei/C.Murray);
Formazione Milano: A. Caffi 61:50 (F. Tesini); C.Murray, R. Re, M.Campanale, A.Lutz, M. Waddell; N.Lo Russo; N.Fontanive, E.Caletti, D.Vallorani; T.Migliore, A.Petrov, A.Frei, F.Colombo, T.Terzago, M.Borghi, S.Gherardi, L.Piccinelli; Allenatore: P. Curcio;
Formazione Valpellice: D.Sidor 61:50 (S.Armand Pilon); K. Montgomery, S.Ilic, A.Schina, T.Johnson, A.Signoretti, F.De Biasio, E.Michelin Salomon; L. Frigo, S.Campbell, D.Brine, M.Pozzi, P.Canale, P.Nicolao, N. Di Casmirro, F.Cordin, M.Pope, M. Mondon Marin, A.Silva, M.Durand Varese. Allenatore: F.Armani;
Tiri: Milano 39 (10/6/9/4) – Valpellice 26 (12/8/6/0)
Penalità: Milano 2×2’; Valpellice 5×2’
Arbitri: Luca Cassol e Claudio Pianezze; Giudici di linea: Fabrizio De Toni e Luca Zatta;
Serie Playoff – Quarti di finale – Best of seven
Appiano in vantaggio nella serie per 1-0 contro l’Asiago
Val Pusteria in vantaggio nella serie per 1-0 contro il Vipiteno
Rittner Buam in vantaggio nella serie per 1-0 contro il Gherdeina
Milano in vantaggio nella serie per 1-0 contro il Valpellice
Gara 2 in programma il 24 febbraio ad Appiano, Vipiteno, Selva di Val Gardena e Torre Pellice;
Gara 3 in programma il 26 febbraio ad Asiago, Brunico, Collalbo e Milano;
Gara 4 i programma il 28 febbraio ad Appiano, Vipiteno, Selva di Val Gardena e Torre Pellice;
Eventuale Gara 5 il 3 marzo ad Asiago, Brunico, Collalbo e Milano;
Eventuale Gara 6 il 5 marzo ad Appiano, Vipiteno, Selva di Val Gardena e Torre Pellice;
Eventuale Gara 7 il 7 marzo ad Asiago, Brunico, Collalbo e Milano;
Val Pusteria – Vipiteno 7-3
A Brunico si gioca uno dei due derby altoatesini previsti nel tabellone dei quarti. Di fronte i padroni di casa che vogliono arrivare al successo finale, dopo averlo sfiorato lo scorso anno nella finale contro il Renon, mentre gli ospiti si presentano con una buona formazione che ha vinto il Playoff Round ed il successivo pre-playoff contro l’Egna. I Lupi devono rinunciare allo squalificato Berzins ed all’infortunato Erlacher. I Broncos devono fare a meno dell’infortunato Stofner e presentano la stessa identica formazione che ha battuto l’Egna in gara 2 dei pre-playoff di giovedì scorso.
L’inizio della gara vede i padroni di casa portarsi stabilmente all’attacco. La prima penalità a Runer non fa che esaltare gli ospiti che sfiorano la marcatura con il solito Walters. Ma è un fuoco di paglia. Ad aprire le danze ci pensa il solito Max Oberrauch che sigla il vantaggio dei padroni di casa. La prima linea del Brunico è superlativa. Arriva subito il gol del raddoppio ma la rete di Scandella è annullata dopo visione del video replay. Gli arbitri decidono che non è gol per spostamento della porta. Ma la squadra di Richer sembra avere la dinamite questa sera. Al secondo powerplay, a disposizione, Max Oberrauch fa centro e dimostra di avere la stecca calda a questi quarti. La difesa dei Broncos inizia a cedere metri importanti. I Lupi sono più che famelici. A metà tempo Raphael Andergassen, uno degli ultimi acquisti dei gialloneri, firma il 3-0. La formazione dell’Alta Val d’Isarco ha perso la bussola e non riesce a porre rimedio. Arrivano altri due gol per un roboante 5-0 quando siamo solo al 15esimo della partita. Il poker è firmato da Bona mentre Max Oberrauch sigla il pokerissimo ed il suo personale hat-trick (uno dei più veloci della storia). Questa “mattanza” dei Broncos è spezzata dalla rete della “bandiera” di Walters che al 19:30 rende meno amaro il passivo del primo tempo che dice 5-1 a favore del Brunico.
Le sorti della gara sono ampiamente segnate nonostante si prospettasse un quarto più equilibrato ma questa sera il Vipiteno non è proprio all’altezza. Nel secondo tempo il Brunico allunga dopo aver gestito un’inferiorità. Il 6-1 è opera ancora di Raphael Andergassen che dimostra di essersi integrato al meglio nella nuova squadra. Prima di metà gara arriva anche il settimo sigillo in superiorità con Armin Hofer che fa esultare ulteriormente un caldissimo Lungo Rienza. Dopo questa rete la fame dei Lupi si placa. Il Vipiteno cerca di riprendersi. Walters per Owens che accorcia le distanze. Il gol ricarica leggermente i Broncos che iniziano a giocare ma recuperare il pesante svantaggio è impresa ardua. Nel corso dei restanti minuti del secondo tempo non succede più nulla. Nel terzo periodo il Brunico si chiude mentre il Vipiteno non riesce a concludere molto. Solo nel finale arriva la rete di Deluca che rende meno pesante un passivo che in pochi si aspettavano. Il Brunico si porta in vantaggio nella serie vincendo per 7-3. Tocca ai Broncos capire cosa non è andato giusto nel primo tempo e cercare i rimedi necessari già da Gara 2 a Vipiteno.
Renon – Gherdeina 5-3
Derby altoatesino per questo quarto di finale. I Campioni d’Italia in carica iniziano il cammino ai playoff per difendere il titolo dello scorso aprile. Di fronte il Gherdeina, una delle sorprese hockeistiche della stagione che, reduce dai pre-playoff contro il Fassa, dopo una negativa seconda fase, rimane squadra molto compatta. I padroni di casa schierano in porta l’austriaco Weinhandl, mentre per turnover è assente Justin Di Benedetto e l’infortunato Max Ploner. Il Gherdeina deve rinunciare a Simon Vinatzer; L’Arena Ritten si presenta con un bel colpo d’occhio visto la buona presenza di pubblico.
Inizio di partita molto equilibrato con un Gherdeina che è ben disposto in pista e non cede nulla ai padroni di casa. Benjamin Bregenzer, per gli ospiti, porta il primo pericolo della partita ma Weinhandl para tranquillo. Ma con il passare dei minuti il Renon prende confidenza e smuove il risultato. Daccordo sfrutta un po’ la passività della difesa del Gherdeina: l’attaccante dei padroni di casa si lavora un disco e poi mette lo stesso nello slot dove c’è un pronto Johansson che non sbaglia. I padroni di casa cercano di avanzare ma la difesa gardenese si salva in qualche modo. Justin Maylan prova a riportare in carreggiata le “Furie” rossoblu e la partita si fa di nuovo equilibrata anche se alla fine del tempo Mark Demetz salva il risultato su Daccordo lanciato a rete.
Nella seconda frazione arriva il Gherdeina che non t’aspetti. La squadra di Mensonen gioca con freschezza e senza timore reverenziale. L’ex Rupert Stampafer in powerplay mette il disco all’incrocio dopo un bel dialogo con Maylan, vero motore dei ladini. Proprio il giocatore canadese propizia il secondo gol del vantaggio, meritato, del Gherdeina. Dopo uno slalom nella difesa avversaria si porta al tiro. Weinhandl respinge ma subito è in agguato Fabio Kostner che fa esplodere di gioia i tanti tifosi della Val Gardena giunti a Collalbo. Il gol scuote in qualche modo i Buam che reagiscono con la rete di Daccordo che in mischia acciuffa il pareggio. A questo punto il Renon inizia a giocare come sa ma le occasioni capitate sulla stecca di Felicetti non sono sfruttate anche per la bravura di Mark Demetz che salva il risultato. Squadre al secondo riposo sul 2-2.
Nel terzo tempo il Renon parte bene: tiro potente di Simon Kostner, respinta, ed intervento decisivo di Tudin che realizza un gol molto importante. Il Gherdeina c’è. Ancora Stampfer ad essere pericoloso ma Weinhandl risponde presente. La squadra di casa accelera e cerca di chiudere il match. L’intento sembra riuscire al 50’: Rissmiller raddoppia le distanze. Ma questo match, superiore alle aspettative, in ogni senso, riserva tante sorprese. Il Gherdeina non ci sta e sfrutta un’indecisione in powerplay del Renon. Il solito Stampfer fugge via ed insacca il più classico dei gol in inferiorità numerica. Il derby è sempre più incandescente. Si aspettano le mosse finali degli ospiti che, però, pasticciano sull’utilizzo dell’extra attacker. Il Renon chiude la partita con il gol a porta vuota di Rissmiller che vale il 5-3 finale. Il primo punto dei playoff è dei Rittner Buam ma il Gherdeina esce a testa alta, molto alta, dalla Arena Ritten dimostrando il suo valore che farà valere nelle prossime gare dei quarti.
Milano – Valpellice 2-1 d.t.s.
All’Agorà si rinnova la sfida del nord-ovest. In palio un posto in semifinale. Le due squadre sono alla sesta sfida stagionale contando anche la semifinale di Coppa Italia. In quell’occasione e come in altre tre in campionato a vincere è stato il Milano. Ma ai playoff sono imprevedibili contando anche che è la sfida che mette di fronte la quarta e la quinta del tabellone , di solito la sfida più equilibrata. I padroni di casa devono rinunciare a Gron, Latin, Folini e Leone (turnover). Gli ospiti sono al completo recuperando sia Di Casmirro che Frigo.
Inizio di partita in cui gli ospiti partono sicuramente meglio, andando vicini al vantaggio su un’iniziativa di Campbell, il cui disco sembra superare Caffi trovando però una stecca milanese a respingere sulla linea di porta. La replica del Milano arriva al 5’: Petrov spara a rete di polso un disco che sfiora l’incrocio e finisce alto. La Valpe costringe il Milano sulla difensiva mettendo molti dischi negli angoli. Al nono di gioco è Frigo ad avere la grande occasione davanti alla gabbia milanese, ma Caffi si supera deviando con lo scudo in maniera provvidenziale. Ancora pericolo Bulldogs, Montgomery imbecca Pope per la deviazione da ancora l’estremo rossoblu a dire di no con una deviazione, bloccando poi il disco sulla conclusione di Frigo. Milano fa fatica a costruire azioni lineari ed è spesso costretto a gettare il disco nel terzo avversario sperando di trovare spazi per poi trovare soluzioni in zona gol. Milano si sveglia con Vallorani, vicino alla rete e capace di guadagnarsi una superiorità durante la quale succede poco o nulla. A due minuti dalla prima sirena Frei mette un disco nello slot per Migliore che non trova il tocco vincente ma è il gambale di Sidor a impedirgli il vantaggio. In chiusura di tempo azione in velocità fra Caletti e Fontanive, tiro che finisce alto anche per il tocco di un terzino avversario, provvidenziale sul successivo tentativo di Petrov che finisce fuori di un niente. Squadre a riposo sullo 0-0.
Milano sembra svegliarsi e fare sul serio ad inizio secondo periodo, ma è pura illusione perché il Valpellice si risistema subito dopo la grande occasione di Vallorani su cui Sidor si salva non senza una bella dose di fortuna. Gli ospiti intasano lo slot milanese e si fanno sempre pericolosi, andando vicino al bersaglio grosso con DiCasmirro e centrandolo sul tentativo successivo con un tocco di Pope, lesto a spedire in rete il disco lasciato vagante sulla respinta di Caffi. I rossoblu sotto nel punteggio ci mettono un po’ per rimettersi in carreggiata e riescono a guadagnare metri importanti di pista, trovando un attento Sidor davanti alle conclusioni di Fontanive e Lutz dalla distanza. Ancora protagonista l’estremo torrese che, aiutato dai compagni, ferma prima il disco di Borghi ed il successivo rimbalzo di Vallorani, concedendo comunque ai rossoblu l’uomo in più a disposizione. La Valpe resta comunque ordinata e pronta a colpire in contropiede anche quando i rossoblu hanno due grandi occasioni di giocare con l’uomo in più, non riuscendo però a creare qualcosa di realmente pericoloso dalle parti di Sidor. L’estremo dei piemontesi è costretto a capitolare a sei secondi dalla seconda sirena sulla botta di Lutz, toccato da Fontanive, il cui disco entra in rete facendo esplodere l’Agorà. Alla seconda sirena ancora tutto in parità quindi, 1-1 e terzo periodo ancora tutto da vivere.
Nel terzo periodo il Milano sembra più deciso rispetto ai primi due tempi, e per almeno cinque minuti prende possesso di balaustre e terzo difensivo torrese, giostrando con attenzione il disco ma senza trovare gli spazi necessari per arrivare ad un tiro pulito ed altrettanto pericoloso. Nel loro momento migliore i milanesi incappano in una pesante ingenuità (troppi uomini sul ghiaccio) che fanno riprendere fiato e coraggio ad una Valpe che però non trova la via della rete davanti ad un difesa attenta a non dare spazi agli avanti avversari. Nell’unica occasione veramente insidiosa Caffi oppone a Frigo i gambali chiudendo lo specchio per una ribattuta vincente. La partita diventa una veloce partita a scacchi, nonostante i ritmi restino apprezzabili e le due squadre non si tirino indietro nel cercare il gioco e costruiscano occasioni, come nel caso di Campanale che scende, riceve e va al tiro con un diagonale che finisce preda della pinza di Sidor. Bravo Caffi poi sulla deviazione ravvicinata du Brine, su cui il goalie milanese ci mette i gambali con i tempi giusti. Occasione per Frei, che non vedendo sbocchi tira nel traffico direttamente nello slot ma il disco ne esce sporco e si allontana. Grande discesa di Caletti che aziona Lutz davanti ala gabbia ma il disco piazzato a colpo sicuro finisce fuori clamorosamente. L’inerzia del finale la prende il Milano, restando costantemente in attacco senza però riuscire ad andare al tiro, ma guadagnandosi con Vallorani una superiorità numerica negli ultimi 20” dell’ultima frazione, azione tanto importante che Curcio decide di parlarci su durante un timeout. Nulla di fatto però e la partita va all’overtime.
Nel supplementare il Milano resta con il disco sulla stecca. La squadra di Curcio cerca più volte la stoccata vincente che arriva da Campanale. Il difensore americana sigla la rete del successo rossoblu con un intelligente quanto elegante colpo di rovescio che mette fuori causa Sidor. Gara 1 al Milano che vince 2-1 al supplementare.