Archiviati i quarti di finale, non senza qualche sorpresa, nonostante il rispetto dei pronostici della vigilia, il campionato è arrivato alla partenza delle semifinali. In pista ci confronteranno senza dubbio quanto di meglio la stagione ha proposto fino ad ora. L’Asiago sfiderà il Milano, una delle sorprese di questo campionato mentre nell’altra semifinale continuerà la storia infinita del derby altoatesino tra Val Pusteria e Rittner Buam.
La semifinale tra Asiago e Milano riporta in auge un duello che ad inizio anni 2000 ha dato vita a tre finali Scudetto, nonché una rivalità tra due piazze storiche dell’hockey italiano. Passato il durissimo scontro con l’Appiano, chiusosi solo nel terzo periodo di gara-7, i vicentini devono ricaricare in fretta le batterie per presentarsi al meglio contro un Milano sicuramente rinfrancato da una settimana piena di riposo, dopo aver battuto per 4 a 1 la Valpe.
Come detto l’Asiago ha avuto un quarto di finale difficilissimo contro l’Appiano, una serie dove tutti gli equilibri sono saltati ed è servita tutta la classe e l’esperienza della varie colonne stellate per avere la meglio sui coraggiosi pirati altoatesini. Con Borrelli disponibile solo da gara-3, e DeVergilio squalificato da gara-2 in poi (e che tornerà disponibile da martedì 17 per gara-4), il trascinatore è stato senza dubbio un Bentivoglio in grandissima forma: l’attaccante italo-canadese ha messo a segno 12 punti (9+3), e sarà sicuramente lui il pericolo pubblico numero uno per il Milano. Massima attenzione anche nei confronti di Nigro, acquistato lo scorso gennaio dal Gardena e finalmente in grado di poter dimostrare tutto il suo valore dopo un infortunio che lo ha tenuto fuori a lungo. La chiave per la squadra di John Parco potrebbe essere la continuità, e il fatto di evitare lunghi minuti di black out visti nei quarti di finale: troppe volte l’Asiago è stato costretto a rincorrere, con situazioni come gara-2 che sono andate a buon fine, e altre come gara-6 nei quali i Pirati si sono salvati. Chi deve tornare a fare la differenza è il goalie Marozzi, battuto ben 22 volte e con all’attivo l’87,4 % di parate, numeri da riportare in alto.
Il Milano come detto ha superato la Valpe, in una serie comunque più difficile di quanto possa dire il 4 a 1 finale. Nelle ultime due uscite la truppa di Curcio ha fatto vedere comunque di soffrire il gioco fisico e senza tregua dei playoff, e specialmente in gara-5 è stata salvata da un’imprecisione di Sidor che ha trasformato nel gol decisivo un tiro non imparabile di Murray. Tutto questo è comunque servito per fare esperienza, che per una squadra giovane e con tanti giocatori alla prima avventura nei playoff è fondamentale. Sicuramente il ritorno di Caletti dopo l’infortunio di fine stagione regolare ha giovato alla prima linea, trascinata dal solito Vallorani (sempre più leader nella classifica dei punti rossoblù), ed è atteso alla conferma ad alti livelli anche Fontanive, un po’ troppo altalenante sinora. L’innesto di Waddell, con la contemporanea uscita di Gron dal roster per infortunio permette a Curcio di schierare una difesa molto rocciosa, alla quale serve comunque sempre grande attenzione per l’uscita di zona e l’impostazione del gioco, troppo spesso punti deboli del gioco milanese, capace comunque di fare malissimo in contropiede e, novità di questi playoff, anche dalla blu: 2 gol di Lutz, 2 di Murray e 1 di Campanale denotano grande pericolosità da questo tipo di situazioni, fattore da tenere conto nell’analizzare la serie. Tra i pali ci sarà Caffi, confermatissimo e in grado di sorprendere per l’eccellenza e la freddezza dei suoi salvataggi (sinora 94,4% di parate con uno shut out in gara-2).
Nell’Asiago, come già detto, sarà assente lo squalificato Devergilio che sconterà la sesta di otto giornate di squalifica mentre è ancora out Magnabosco, infortunatosi al ginocchio destro in gara 6 della serie dei quarti di finale con l’Appiano. Nel Milano sempre fuori Gron, devono essere valutate le condizioni di Caletti, leggermente influenzato.
L’Asiago è alla 16esima semifinale della sua storia, la terza consecutiva. Contro il Milano Rossoblu, non ci sono precedenti ma se guardiamo alla storia recente Asiago e Milano Vipers si sono sfidati quattro volte di fila tra il 2000/01 e 2003/04 con un bilancio a favore dei lombardi di 3-1 (una finale all’Asiago, una semifinale e due finali al Milano).
Da segnalare anche che il Milano ha eliminato ai quarti di finale l’Asiago in Coppa Italia con due vittorie di cui una ai rigori all’Odegar ed una all’overtime all’Agorà che porta i precedenti stagionali tra le due squadre a tre vittorie per parte.
La seconda semifinale inizierà a Brunico e rappresenterà la prosecuzione di una sfida che ha deciso praticamente quasi tutte le ultime finali: dall’ultimo atto dello Scudetto dell’anno scorso, andato al Renon, alla Supercoppa di settembre 2014 (Val Pusteria) fino alla semifinale di Coppa Italia di quest’anno (ancora Renon). Se vogliamo essere ancora più dettagliati anche la finale della Coppa Italia 2013/14 è stata assegnata al termine dello scontro tra le due formazioni con la vittoria della squadra dell’Altopiano. Tra Collalbo e Brunico si giocherà dunque un derby altoatesino molto sentito e assolutamente equilibrato con i “Buam” che punteranno dritti a difendere il tricolore dello scorso aprile.
Sulla loro strada troveranno però un Val Pusteria, che godrà del vantaggio della pista, fattore non secondario, forse partito più in sordina rispetto agli anni scorsi, ma che strada facendo è riuscito a trovare una quadra e una chimica che lo rendono estremamente pericoloso. L’MVP del quarto di finale contro il Vipiteno è senza dubbio Max Oberrauch, letteralmente scatenato con 6 gol e 2 assist, e per ben tre volte autore del gol decisivo della partita. Il fatto di avere raccolto due successi consecutivi (gara-3 e 4) con il punteggio di 1 a 0 denota poi anche la capacità di saper controllare al meglio i nervi e colpire quando possibile, oltre che una difesa assolutamente super. Assieme a Caffi infatti il goalie dei lupi, Kuhn, è stato il più continuo in stagione, e lo spaziale 94,8 % di saves fino a questo punto dei playoff parla chiarissimo. Davanti a lui gireranno comunque giocatori di alta scuola come Helfer e Hofer, ma anche colossi come Makkela, terzino chiave nel gioco pusterese. All’appello adesso mancano solo le reti di Devos e Scandella, comunque decisivi con gli assist, ma c’è davvero tutto per dare il via ad un duello assolutamente spettacolare.
I Campioni in carica del Renon sono stata l’unica formazione in grado di chiudere il proprio quarto di finale con un cammino netto (4-0 al Val Gardena), mettendo subito in pista tutta la loro forza. Il roster guidato da coach Raymond, dopo una stagione regolare fatta di troppi alti e bassi, sembra aver trovato la sua dimensione. L’arrivo di un buon portiere come l’austriaco Weinhandl ha subito portato alla conquista della Coppa Italia, e l’inserimento di un attaccante come Di Benedetto (autore di 5 punti in sole due partite) ha aumentato ancora una potenza di fuoco sulla carta senza pari. Ricco di giocatori d’esperienza, questo Renon ha tutte le carte in regola per imporsi ancora, ma dovrà giocare al suo meglio: con tranquillità in difesa, senza concedere troppe penalità come sinora ha fatto, e scatenando i vari Rissmiller, Ansoldi, e Tudin davanti. Anche il gruppo degli italiani è sicuramente tra i più scafati, dunque sarà lecito aspettarsi un ritmo altissimo da parte dei Rittner Buam, che puntano senza volersi nascondere al secondo titolo consecutivo.
Il Val Pusteria gioca la sua ottava semifinale della sua storia, la settima consecutiva. Il Renon è alla sua settima semifinale della sua storia, la seconda consecutiva. Un dato importante. Quando le due squadre si sono incontrate ha sempre prevalso il Renon. Nei quattro precedenti dei playoff (due quarti, una semifinale e la finale dello scorso anno) ha sempre prevalso la squadra di Collalbo.
Come nell’altra serie di semifinale, anche in questa si raggiungono sei sfide stagionali prima di questo turno di playoff. Il Val Pusteria ha vinto la Supercoppa ed un altro incontro di stagione regolare. Il Renon ha prevalso in semifinale di Coppa Italia e poi ha fatto sue altre tre sfide contando stagione regolare e seconda fase.
Il Val Pusteria dovrà rinunciare ad Erlacher e Pichler. Il Renon deve scegliere il giocatore straniero che non prenderà parte alla partita per turnover. Da valutare le condizioni di Max Ploner assente da dicembre e di Emauel Scelfo che dopo Gara 3 dei quarti di finale si è infortunato al ginocchio.
Serie A – Itas Cup – 48esima Giornata – Quarta Fase – Presentazione 10 marzo 2015 – Playoff – Gara 1 – Semifinale (best-of-seven)
Asiago Hockey 1935 – Hockey Milano Rossoblu
Stadio Odegar – Asiago – ore 20:30
Arbitri: Alex Lazzeri ed Andrea Moschen; Giudici di linea: Patrick Gruber e Claus Unterweger
Hc Val Pusteria Lupi – Rittner Buam
Stadio Lungo Rienza – Brunico – ore 20:30
Arbitri: Daniel Gamper e Gregory Loreggia; Giudici di linea: Marco Mori ed Ulrich Pardatscher;
Calendario semifinali (best-of-seven)
Gara 1 – 10 Marzo ad Asiago e Brunico
Gara 2 – 12 Marzo a Milano e Collalbo
Gara 3 – 14 Marzo ad Asiago e Brunico
Gara 4 – 17 Marzo a Milano e Collalbo
Eventuale Gara 5 – 19 Marzo ad Asiago e Brunico
Eventuale Gara 6 – 21 Marzo a Milano e Collalbo
Eventuale Gara 7 – 24 Marzo ad Asiago e Brunico