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HOCKEY SERIE A. MARCATORI E CRONACHE DELLA 20. GIORNATA

Serie A – Itas Cup – 20esima – Stagione Regolare – Risultati 6 dicembre 2014

HC Egna Riwega – SV Caldaro Rothoblaas 5-2 (0-1/3-1/2-0)
Marcatori: 14:50 (0-1) A. Frei (T.Pichler/D.Janik) in sup.num.; 23:30 (0-2) A.Frei (D.Janik/R.Andergassen) in sup.num.; 27:10 (1-2) F.Faggioni (A.Sullmann/M.Bertignoll); 32:59 (2-2) J.Stehlik (M.Sullmann/S.Pellettier); 35:37 (3-2) S.Pellettier (V.Kubincak/J.Stehlik); 47:30 (4-2) J.Stehlik (S.Pellettier/F.Faggioni) in sup.num.; 56:06 (5-2) S.Pellettier (V.Kubincak/A.Krestev) in doppia sup.num.;
Arbitri: Andrea Moschen e Glauco Colcuc; Giudici di linea: Marco Bettarini ed Alexander Wiest

Hockey Milano Rossoblu – HC Valpellice Bodino Engineering 3-1 (2-0/1-1/0-0)
Marcatori: 15:59 (1-0) D.Vallorani (E.Caletti/C.Murray); 18:58 (2-0) D.Vallorani (T.Gron/E.Caletti); 22:19 (2-1) M.Kulmala (P.Nicolao/P.Canale) in sup.num.; 27:50 (3-1) T.Terzago (A.Petrov/T.Migliore);
Arbitri: Claudio Ferrini e Luca Marri; Giudici di linea: Vinicio Volcan e Stefano Terragni;

Rittner Buam – HC Val Pusteria Lupi 0-3 (0-1/0-0/0-2)
Marcatori: 15:58 (0-1) P.Devos (D.Elliscasis/A.Helfer); 50:16 (0-2) P.Devos (G.Scandella/P.Rizzo); 53:06 (1-2) A.Helfer (L.Tauber/I.Althuber);
Arbitri: Thomas Gasser e Gregory Loreggia; Giudici di linea: Patrick Gruber e Claus Unterweger;

HC Gherdeina valgardena.it – Asiago Hockey 1935 0-5 (0-1/0-3/0-1)
Marcatori: 05:23 (0-1) L.Ulmer (F.Benetti/M.Tessari); 24:52 (0-2) K.Devergilio (L.Ulmer/L.Casetti); 28:44 (0-3) T.Carnevale (L.Ulmer/D.Iori); 32:18 (0-4) T.Carnevale (S.Bentivoglio/L.Ulmer); 52:46 (0-5) D.Iori (S.Hotham/S.Bentivoglio);
Arbitri: Andrea Benvegnù e Michele Gastaldelli; Giudici di linea: Christian Cristeli e Marco Mori;

Hafro Sg Cortina – SSI Vipiteno Weihenstephan 5-3 (1-1/2-0/2-2)
Marcatori: 15:27 (0-1) J.Owens (H.Stofner/J.Walters); 16:24 (1-1) R.Dingle (G.De Bettin/R.Lacedelli); 20:49 (2-1) L.Zandonella (A.Gellert/R.Dingle); 39:03 (3-1) R.Dingle (A.Gellert/P.Wunderer); 46:26 (3-2) J.Walters (F.Hackhofer/P.Pircher); 50:09 (4-2) A.Gellert (P.Wunderer/P.Albers) in sup.num.; 57:48 (4-3) H..Stofner (J.Owens) in sup.num.; 59:45 (5-3) R.Dingle (P.Wunderer/A.Gellert) a porta vuota;
Arbitri: Marco Bagozza e Luca Cassol; Giudici di linea: Simone Mischiatti e Luca Zatta;

SHC Fassa – HC Appiano Roi Team Consultant 5-2 (2-1/1-1/2-0)
Marcatori: 04:39 (1-0) F.Bjork (S.Ryhanen/E.Chelodi) in doppia sup.num.; 10:38 (2-0) E.Chelodi (C.Sottsas/M.Bernard); 15:35 (2-1) D.Ceresa (D.Peruzzo/J.Waldner) in sup.num.; 30:21 (3-1) S.Ryhanen (M.Da Tos); 32:34 (3-2) D.Ceresa (T.Ebner) in sup.num.; 50:46 (4-2) M.Dantone (F.Bjork/M.Da Tos) in inf.num.; 59:27 5-2) S.Ryhanen in doppia sup.num. ed a porta vuota;
Arbitri: Alex Lazzeri e Claudio Pianezze; Giudici di linea: Fabrizio De Toni e Omar Piniè;

Classifica Serie A – Itas Cup:
Asiago 45 punti; Valpellice, Val Pusteria e Milano 43 punti; Rittner Buam 40 punti; Gherdeina 31 punti; Cortina 26 punti; Vipiteno 24 punti; Appiano 23 punti; Egna 19 punti; Fassa 16 punti; Caldaro 7 punti;

Egna – Caldaro 5-2
Prima casalinga dell’Egna in nuova versione dopo i rinforzi dell’ultima settimana dalla Rep.Ceca. Dopo il successo ai rigori in Val di Fassa che ha chiuso una lunga serie negativa, le Wild Goose ospitano il Caldaro per un derby del riscatto. I Lucci dal canto loro sono scivolati in ultima posizione e sono in serie negativa da sei incontri. L’Egna si presenta con due giocatori in più rispetto all’ultima gara schierando Zucal e March. Sempre assenti Dorigatti e Massar. In casa Caldaro sempre assenti Alexander Andergassen, Montgomery e Piva mentre ritorna come portiere di riserva Hannes Pichler. Berry è a roster ma non viene schierato.
Inizio veemente dei padroni di casa che partono bene ma devono scontrarsi con la buona forma dell’estremo Morandell che ferma ogni iniziativa delle Wild Goose. Un derby, comunque, giocato a viso aperto con difese che concedono molti spazi anche per alcune penalità che caratterizzano la prima parte dell’incontro. A passare in vantaggio sono i Lucci che in superiorità sfruttano il momento con Frei. Gol che gli ospiti conservano fino alla prima sirena anche se l’Egna ci mette l’anima ma il disco non entra. Nella seconda frazione ancora un numero di Frei che gira intorno alla porta e mette il disco tra porta e gambale di Tragust. Le Wild Goose, sostenute da un caloroso e folto pubblico, accorciano le distanze: Faggioni si ritrova un disco d’oro e dimezza lo svantaggio. Ancora tante penalità a condizionare il match. In powerplay il nuovo arrivo Stehlik, assai dinamico nel secondo tempo, sigla il pareggio. Come ogni derby che si rispetti c’è anche un momento di tensione. Bustreo e Meneghini si confrontano prendendosi anche 10’ di cattiva condotta. Ma l’Egna sembra essere più concreto sospinto anche dal trio della Rep. Ceca nelle dinamiche di gioco. Pellettier in doppio powerplay mette il disco sotto l’incrocio e padroni di casa avanti alla seconda sirena. Nel terzo tempo ancora occasioni da una parte e dall’altra ma la formazione della Bassa Atesina è implacabile con gli special team. Per i gol ci si affida ancora a Stehlik in superiorità e Pellettier in doppia superiorità. Il Caldaro è alle corde e non riesce a riaprire la gara. Egna vince per 5-2 il derby e guarda con più serenità al proseguo del campionato.

Milano – Valpellice 3-1
Uno dei big-match di giornata è all’Agorà di Milano: i padroni di casa cercano di stoppare la fuga del Valpellice che è passato in testa al campionato dopo l’ultima tornata battendo il Renon sul ghiaccio di Torino. Sfida che vede due squadre in grande forma: sette vittorie consecutive per i rossoblu mentre sono nove per i Bulldogs (contando per entrambi anche le gare dei quarti di Coppa Italia). In casa Milano ritorna Caletti mentre sempre assenti Piccinelli e Fontanive. La Valpe si presenta a Milano senza i due infortunati della sfida contro il Renon: Frigo e Signoretti.
Dopo un prima parte di tempo a reti inviolate, con un inizio molto tattico, di fronte ad un folto pubblico, è il Milano a prendere il sopravvento grazie anche al duo Caletti e Vallorani. L’attaccante nordamericano ribadisce in rete dopo un palo del suo compagno di linea che con un bel movimento taglia la difesa dei piemontesi. Ancora Vallorani protagonista del raddoppio meneghino dopo un buon lavoro di Gron. Milano che spinge ancora è per poco non arriva anche il terzo gol. Alla ripresa la Valpe torna trasformata e mette pressione dalle parti di Caffi. La formazione di Jeff Pyle gioca un powerplay d’autore e dimezza lo svantaggio con Kulmula. Il Milano sbanda ma non deraglia. L’ex Petrov apre per un positivo Terzago che sigla un gol molto pesante nell’economia del gioco e permette l’allungo ai rossoblu in un momento non facile per i padroni di casa. La gara rimane molto godibile con i due goalie impegnati ma si va al secondo intervallo senza altre segnature. Nel terzo tempo il ritmo cala. Milano contiene il ritorno dei piemontesi che trovano Caffi sulla loro strada mentre gli stessi rossoblu non riescono a chiudere l’incontro con il gol della sicurezza. Finisce 3-1 per i meneghini che riacciuffano proprio i piemontesi al secondo posto. Di sicuro una partita che ha rispettato l’attesa della vigilia su intensità ed emozioni.

Rittner Buam – Val Pusteria 0-3
Altro big-match di giornata a Collalbo tra due formazioni uscite sconfitte nell’ultima uscita di campionato. I Buam si schierano con Fink in porta e ritrovano Dan Tudin. Sempre assenti Ambrosi e Julian Kostner. Gli ospiti devono rinunciare agli squalificati Hofer ed Oberrauch. A supporto di coach Richer i giovani Purdeller ed Egarter. Il Renon è la squadra che nei primi fa il gioco. Poi anche il Val Pusteria si fa vedere dalle parti di Roland Fink e la partita diventa più equilibrata Il gol del vantaggio per i lupi avviene poco dopo quando in campo giocano in quattro contro. Scandella scaglia un disco su Fink e Devos non ha problemi a sfruttare il rebound. Il secondo tempo è più tattico e non succede molto, almeno nelle marcature. Nel terzo tempo
i Buam all’attacco senza però impensierire il bravissimo Kuhn, che dimostra di essere veramente un portiere di classe. Anche le occasioni più ghiotte come quella di Patrick Rissmiller (sbaglia da solo davanti la porta avversaria) vengono buttate alle ortiche. Il Val Pusteria invece le utilizza: nel contropiede che segue alla situazione descritta, Scandella è di nuovo più veloce di tutti ma fallisce davanti porta. Non lo fa Devos dietro di lui che supera per la seconda volta Roland Fink. Il giovane portiere para bene questa sera. Pasticcia invece sul tiro della distanza di Armin Helfer che lo sorprende e mette fine alla partita già sette minuti prima della sirena finale. Vittoria pusterese che raggiunge il secondo posto in condivisione con Milano e Valpellice. Kuhn festeggia il quarto shutout. Renon alla sua terza sconfitta consecutiva in un momento di transizione. Ora sono cinque i punti di distacco dalla nuova capolista Asiago.

Cortina – Vipiteno 5-3
Due squadre ancora che nutrono speranze di raggiungere il sesto posto ora ad appannaggio del Gherdeina. Il Cortina è reduce dalla vittoria a Caldaro e ritrova per questo incontro due giocatori come Menardi e Wunderer, quest’ultimo inserito in prima linea al fianco di De Bettin e Gron. Sempre assenti Baldo, Moser, e Adami e per turnover Borelli. Il Vipiteno si presenta, rispetto all’ultima gara, con la sola assenza di Mantinger.
Grande equilibrio all’Olimpico di Cortina fin dai primi scampoli di partita. Ci vuole un bel po’ perchè il risultato si sblocchi, grazie alla rete ospite di Owens che sembra indirizzare la gara a favore dei Broncos, subito raggiunti però da Dingle, una rete che fa subito capire la qualità del confronto. Nel secondo periodo però gli ampezzani sembrano giocare meglio rispetto al Vipiteno, con maggior confidenza rispetto alle altre partite, tanto che i gol arrivano ad inizio ed in chiusura di periodo rispettivamente da Zandonella e ancora dall’ispirato Dingle. Appassionante l’ultima frazione con gli ospiti indomiti che vanno a segno con Walters riaprendo i giochi, ma ci pensa una stoccata di Alex Gellert a rimettere l’avversario a distanza di sicurezza. A tre minuti dalla fine Stofner riaccendo il match sul 4-3 regalando un finale tutto da seguire ed in cui il Cortina riesce a prevalere grazie alla terza rete di serata del migliore sul ghiaccio, quel Ryan Dingle che sembra indicare la strada maestra ai compagni per una seconda parte di stagione ben diversa rispetta alla prima, costellata di infortuni e sfortuna per i cortinesi che riescono a battere il Vipiteno. Con questa vittoria Cortina si attesta all’inseguimento del Gherdeina per il fatidico sesto posto.

Gherdeina – Asiago 0-5
La formazione di casa cerca punti decisivi per confermarsi in sesta piazza. Al Pranives è di scena l’Asiago che al pari dei padroni di casa ha ottenuto una vittoria senza subire reti nell’ultimo turno di campionato. Le “Furie Rosse” si presentano con il nuovo attaccante Tommaso Goi e ritrovano Marco Senoner e Rupert Stampfer. Assente Nigro. L’Asiago ritrova Sullivan mentre sono assenti Michele ed Andrea Strazzabosco oltre a Miglioranzi.
Inizia subito forte l’Asiago contro un Gherdeina che almeno all’inizio tenta di rispondere colpo su colpo alle iniziative dei vicentini. Gli stellati però vanno in rete al quinto minuto con Ulmer e quella sarà l’unica segnatura che caratterizzerà la prima frazione di gioco, mentre nel secondo periodo la squadra di Parco mostra tutta la sua potenza offensiva andando a segno in altre tre occasioni con Devirgilio e con la doppietta di Carnevale, nuovo arrivato che si sta rivelando un fattore importante per l’attacco asiaghese. La terza frazione si apre con l’esordio fra i pali gardenesi di Burzacca che prende il posto di Demetz e assaggia subito la Serie A sui tiri di Borrelli e Ulmer. Il goalie esordiente capitola però sul disco di Iori che chiude il match per un Asiago che al termine di questa giornata si ritrova primo in una classifica che non ha ancora un vero padrone e in cui ci sono ancora cinque squadre che possono lottare per il primato nelle prossime due giornate. Marozzi al secondo shutout consecutivo.

Fassa – Appiano 5-2
Seconda partita casalinga consecutiva del Fassa che dopo la sconfitta ai rigori cerca di nuovo un successo contro un Appiano in un momento non facile. I ladini si presentano con le assenze di Casagranda, Castlunger, Marchetti e Gilmozzi. I Pirati lamentano le assenze di DeHart, Vallerand e Lacroix.
ll Fassa fa subito intendere che non ha intenzione di mollare la presa nonostante la classifica, prova ne è il successo per 5-2 contro l’Appiano, rimasto in partita per almeno due periodi senza però essere stato mai in vantaggio . Alle reti di Bjork (in power play) e Chelodi ha risposto Ceresa,in superiorità, in chiusura di prima frazione. Nel secondo periodo Ryhanen porta avanti di due reti i fassani, ma ancora Ceresa (ancora con l’uomo in più sul ghiaccio) ha rimesso in gioco i Pirati, costretti però a capitolare definitivamente per mano di Thomas Dantone (in inferiorità) e del solito Ryhanen, sempre più elemento importante per rendimento nella compagine fassana. Un Fassa che porta a casa un successo che fa morale oltre che portare punti importanti in chiave classifica per il proseguo della stagione. Con questo risultato l’ultimo posto del secondo girone, al termine della stagione regolare, è del Caldaro.

7 Dicembre 2014


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