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HOCKEY FINALE SCUDETTO GARA-5. L’ASIAGO VINCE IN CASA CON IL RENON E CONQUISTA IL PRIMO MATCH POINT

Il primo match-point è dell’Asiago. Chiara e netta vittoria dell’Asiago che batte per 5-1 il Renon e si guadagna il primo match-point della serie. Ora gli stellati sono ad una vittoria dalla Scudetto mentre il Renon deve vincere a tutti i costi Gara 6 in programma lunedì a Collalbo alle ore 19:30 per poi giocarsi tutto in Gara 7. In Gara 5 prestazione corale della formazione veneta che ha fatto sua la gara all’inizio del secondo tempo. Dopo il gol iniziale di Felicetti, l’Asiago ha risposto subito con Benetti e Devergilio. Per la prima volta nella serie si è registrata una vittoria con più di un gol di scarto.

Serie A – Itas Cup – 58esima Giornata – Quarta Fase – Risultati
04 aprile 2015 – Playoff – Gara 5 – Finale Scudetto (best-of-seven)
Asiago Hockey 1935 – Rittner Buam 5-1 (2-0/2-1/1-0)
Marcatori: 01:09 (1-0) D.Borrelli (A.Nigro/D.Sullivan); 15:55 (2-0) L.Ulmer (S.Bentivoglio/E.Miglioranzi); 21:20 (2-1) L. Felicetti (L.Ansoldi/C.Borgatello) in sup.num.; 22:12 (3-1) F.Benetti (M.Presti/M.Tessari); 22:44 (4-1) K.Devergilio; 59:35 (5-1) L.Ulmer (S.Hotham) a porta vuota;
Formazione Asiago
Portieri: V.Marozzi 60:00 (A.Tura)
Difensori: S.Hotham – E.Miglioranzi; D.Sullivan-S.Marchetti; L.Casetti-M.Strazzabosco; A.Strazzabosco; N.Munari;
Attaccanti: K.Devergilio-S.Bentivoglio-L.Ulmer; D.Iori-D.Borrelli-A.Nigro; M.Tessari-M.Presti-F.Benetti; N.Tessari; M.Stevan; F.Pace; J.Magnabosco;
Allenatore: J.Parco;
Formazione Rittner Buam
Portieri: F.Weinhandl 58:55 (R.Fink );
Difensori: T.Ramsey-C.Borgatello; R.Rampazzo – I.Gruber; A.Ambrosi – I. Tauferer; A.Alber;
Attaccanti: D.Tudin- P. Rissmiller-J.Kostner; L. Ansoldi- E.Johansson -S.Kostner; Daccordo-E.Scelfo-T.Spinell; L.Felicetti- A.Eisath; M.Quinz;
Allenatore: M. Raymond;

Si torna all’Odegar di Asiago per la disputa di Gara 5. Dopo la vittoria ai rigori in Gara 4, il Renon ha pareggiato la serie e quindi questo quinto atto della serie scudetto diventa un partita fondamentale. Chi vince si aggiudica il primo match-point della serie da sfruttare lunedì a Collalbo per gara 6. L’Asiago si presenta al completo con il rientro di Josè Magnabosco (assente da Gara 6 dei quarti contro l’Appiano). Il Renon deve rinunciare allo squalificato Markus Spinell mentre è sempre fuori per turnover Di Benedetto.
Primo periodo che vede subito l’Asiago assaltare il terzo difensivo altoatesino, andando a segno dopo un minuto e nove secondi approfittando di un errore della difesa del Renon che concede un disco in uscita raccolto da Nigro e subito servito a Borrelli. Il capitano dell’Asiago è bravo nel controllare e spedire il disco in rete di prima intenzione. Una volta in vantaggio la squadra di Parco cerca di amministrare al meglio la situazione, lasciando l’iniziativa al Renon che non si fa certo pregare e va vicino al pareggio con un’incursione di Ansoldi su cui Marozzi respinge con i gambali. Lunga fase in cui gli ospiti conducono il gioco e la manovra, ma senza fare male più di tanto alla difesa asiaghese che soffre riuscendo comunque a non subire grossi pericoli nonostante la notevole pressione. I vicentini si rifanno pericolosi su un tiro dalla blu che crea bagarre davanti allo slot di Weinhandl, costretto a stendersi sul ghiaccio per fermare la possibile conclusione sul rimbalzo di Bentivoglio. I cambi in pista sono fulminei, i ritmi intensi con le due squadre che spingono comunque senza pensare alle energie a disposizione. Al sedicesimo arriva il raddoppio stellato: disco che taglia in due la difesa altoatesina. Miglioranzi, dall’angolo, spedisce sulla stecca di Ulmer che, indisturbato, sigla il 2-0. Il Renon non si arrende e Borgatello trova un corridoio favorevole per controllare un disco di Ansoldi, il suo tiro improvviso risulta pericoloso ma impreciso. A due minuti dalla fine Casetti finisce in panca puniti per un 2+2, gli alto atesini fanno girare il disco ma le conclusioni di Tudin e Johansson trovano un Marozzi reattivo, e così l’Asiago va a riposo sul doppio vantaggio sfruttando due errori in zona difensiva di un Renon comunque vivo.
Il Renon inizia il secondo periodo in superiorità per la penalità a Casetti nel finale di prima frazione, riuscendo a sbloccare la casella dei gol grazie ad una conclusione ravvicinata di Luca Felicetti dopo che il disco era stato deviato e quasi fermato dal traffico davanti alla gabbia vicentina. Sul 2-1 la gara sembra riaperta, ma Benetti trova lo spazio sulla fascia per portare avanti un disco e dopo una manciata di secondi dal gol avversario serve un assist col il contagiri a Benetti, che davanti alla gabbia lo devia in rete. Passano solo 32’’ e Rampazzo non riesce a controllare a dovere un disco all’altezza della blu, lanciando in contropiede Devirgilio che batte Weinhandl sotto i gambali dopo un pregevole gioco di stecca che non lascia scampo al suo marcatore. Sul 4-1 caoch Raymond chiama un timeout per riordinare le idee in pista, per un Renon che quando riparte si affida a Borgatello e Ansoldi, bravi a non mollare in un momento di grande difficoltà, mentre la partita comincia ad innervosirsi e le panchine si riempiono costantemente. Il gioco staziona forse un po’ troppo a centro pista, anche se alle prime accelerazioni prima Ramsey e poi Nigro provano ancora a trovare la via della rete senza centrare il bersaglio importante. Le terze linee diventano protagoniste per alcuni cambii ed in cui i blocchi cercano non solo di dare respiro ai compagni ma anche di fare gioco, tanto che Scelfo sfiora la rete con un tiro che Marozzi devia con il gambale. L’Asiago soffre in alcuni frangenti, non riuscendo a marcare con efficacia gli attaccanti avversari che però non trovano gli spazi giusti per colpire. Finale di periodo con l’Asiago in avanti, con un tiro di Sullivan che sfiora il palo e una deviazione di Bentivoglio che chiama alla presa bassa Weinhandl che ferma tutto. Seconda sirena sul ghiaccio e squadre a riposo con i padroni di casa veneti in vantaggio per 4-1.
Terza frazione dove affiora la stanchezza, anche se il Renon continua a cercare dischi in avanti cambiando anche qualcosa nell’assetto delle sue linee e spostando Ansoldi fra Johansson e Rissmiller per cercare più pericolosità ed equilibrio nelle altre. Dopo una serie di penalità ininfluenti Julian Kostner si invola in contropiede ma al momento del tiro non trova la porta per un soffio, con la squadra che ci mette la massima intensità possibile contro un Asiago molto compatto ed attento. Rissmiller e Hotham non se le mandano a dire e poco dopo altra occasione per gli ospiti vicini alla rete con una staffilata di Gruber dalla blu che poi Spinell tenta inutilmente di ribadire in rete con poca fortuna. Al 12’ Miglioranzi scende e imbecca in velocità Bentivoglio che davanti alla gabbia avversaria non riesce a trovare l’impatto vincente per la via della rete. Ci prova poi Felicetti con un contropiede finalizzato da un elegante tocco di rovescio che sfiora l’angolo basso senza risultati. Le squadre cominciano ad essere stanche ed anche quando si trovano con l’uomo in più i loro attacchi sembrano poco lucidi e con poca fluidità, mancando di una certa efficacia quando si va al tiro. Si torna in parità numerica e ancora Marozzi diventa protagonista mettendo il gambale in acrobazia sul tocco di Rissmiller, fermato dall’estremo vicentino ad un passo dalla linea di porta. Ultimi 5 minuti di gioco con penalità da una parte e dell’altra, Raymond tenta il tutto per tutto richiamando Weinhandl per giocare con il sesto uomo di movimento, ma l’Asiago è attento e riesce a riconquistare il disco con Ulmer, bravo a depositare il disco in rete quando mancano 25’’ alla sirena finale per il 5-1 finale di questa gara 5. Passarella finale per la quarta linea asiaghese, pensando che lunedì si torna subito sul ghiaccio per il sesto confronto della serie in quel di Collalbo, dove l’Asiago ci arriva col vantaggio di 3-2 ed un importante match point a disposizione. Per la prima volta nella serie di finale un contendente vince in maniera netta una partita di questa equilibrata serie di finale scudetto.

4 Aprile 2015


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