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HOCKEY COPPA ITALIA FINAL FOUR.IN SEMIFINALE IL RENON PIEGA IL VALPUSTERIA ALL’OVERTIME

Gara combattuta ed equilibrata nel derby altoatesino. I Buam s’impogono al supplementare per 3-2 contro un Val Pusteria che non riesce a scardinare la difesa avversaria. Per il Renon si tratta della sesta finale di Coppa Italia dopo quelle conquistate nel 2010 e lo scorso anno.

Final Four di Coppa Italia – Milano – Agorà – 24 e 25 gennaio 2015; Prima semifinale

HC Val Pusteria – Rittner Buam 2-3 d.t.s. (1-1/ 1-1/0-0)
Marcatori: 02:01 (0-1) E.Scelfo (A.Alber/L.Daccordo); 13:48 (1-1) P.M. Devos (L.Tauber/D.Glira); 31:06 (2-1) G.Scandella (P.M. Devos/A.Hofer); 35:04 (2-2) E.Scelfo; 63:15 (2-3)T.Spinell;
HC VAL PUSTERIA LUPI: Kuhn (Kosta); Helfer- Elliscasis, Glira- Makela, Hofer, Tiefenthaler, Althuber; Berzins- Schweitzer- Tauber, Oberrauch- Devos- Scandella, Bona- Obermair B.- Rizzo, Obermair A.; All. Richer;
RITTNER BAUM: Weinhandl (Fink); Ramsey- Rampazzo, Ambrosi- Borgatello, Gruber, Tauferer; Johansson- Kostner- Ansoldi, Spinell T.- Daccordo- Scelfo, Eisath, Spinell M., Quinz. All. Raymond;

Il Val Pusteria si presenta a questo match senza Crepaz ed Erlacher. Il Renon recupera Ivan Tauferer, assente dal 23 dicembre, dopo un infortunio rimediato ai Mondiali Under 20 di Asiago. Assenti Patrick Rissmiller per motivi personali e Max Ploner.
Prima frazione in cui il Renon parte subito di slancio, mantenendo saldamente l’azione e andando a segno dopo soli due minuti di gioco: disco che esce dall’angolo per una conclusione di Albers, e sulla respinta corta di Kuhn ci pensa la stecca di Daccordo a toccare prontamente in rete. Ci mette un po’ invece il Val Pusteria a trovare gli spazi giusti per organizzare il proprio attacco. riuscendoci solo nella seconda parte di periodo dopo essere andati vicino al pareggio su una caparbia azione personale di Makela, che costringe Weinhandl a fermare il disco in due tempi per evitare guai davanti allo SLOT. Al tredicesimo Rampazzo finisce in panca puniti per una dura carica in balaustra, lasciando ai Lupi la possibilità di pareggiare. Possibilità che viene sfruttata da Devos, abilissimo ad incunearsi in mezzo al traffico per deviare in rete la respinta con il gambale di Weinhandl sulla conclusione dalla blu di Glira. La gara sale di intensità, con le due squadre che cominciano anche a pattinare con una certa continuità senza però costruire veramente qualcosa di pericoloso nei rispettivi terzi avversari e facendosi insidiosi solo con alcune conclusioni dalla distanza. Parte finale del primo periodo che vede il Renon con una superiorità a disposizione per un fallo di Tauber, ma la compagine giallonera riesce a sventare il pericolo anche grazie a due interventi di un attento Kuhn, così al suono della prima sirena si va al riposo sul punteggio di 1-1.
Copione molto simile all’inizio del periodo centrale, dopo che il Val Pusteria supera l’ultima parte di penalità maturata nel primo tempo è costretto però a fronteggiare i veloci attacchi di un Renon molto pericoloso con la sua terza linea, ma anche con un tiro piazzata dalla blu di Ambrosi su cui Kuhn si fa trovare pronto alla presa bassa. Al quarto di gioco Berzins ha un disco d’oro ma la sua conclusione da posizione centrale finisce alta dopo essere stata deviata dalle stecche avversarie giusto davanti allo SLOT di Weinhandl. Ancora pericoli per il goalie austriaco quando un tiro di Scandella e una botta dalla distanza di Makela lo costringono agli straordinari. Il match viaggia su ritmi alti ed sono i pusteresi a dettarli, con il Renon costretto sulla difensiva per cercare di arginare Devos in versione efficace suggeritore. I Lupi gialloneri hanno poi a disposizione una superiorità (Eisath in panca puniti) ma è la squadra di Collalbo ad avere la grande occasione per passare in vantaggio su un contropiede di Scelfo che costringe Kuhn a stendersi sul ghiaccio e Berzins a commettere il fallo della disperazione per evitare poi che Spinell ribadisca in rete. Al nono di gioco i Ritten Buam si ritrovano in 5 contro 3 (fuori anche Makela per ) ma il doppio vantaggio dura poco per la poca precisione nell’organizzare l’offensiva da parte dei campioni d’Italia. Ci vuole comunque un diagonale di Scandella per alleggerire la pressione avversaria e tornare a farsi vivi dalle parti di Weinhandl, costretto a capitolare appena le due squadre tornano in parità numerica: discesa di Devos e disco al centro per l’accorrente Scandella che piazza in rete un disco imprendibile, sotto la traversa, che vale il 2-1 pusterese. Al quattordicesimo grande occasione per il Renon, con Borgatello che scende e mette nello SLOT un disco con il contagiri per Johansson che però non riesce a trovare l’angolazione giusta per siglare il pareggio. Parità che però torna sul ghiaccio quando la difesa giallonera si dimentica un disco in balaustra, lasciando a Scelfo l’opportunità di avanzare e battere Kuhn con un elegante tiro di polso che fulmina senza scampo l’estremo canadese. A tre minuti dalla fine del secondo periodo Luca Ansoldi manda fuori un disco e finisce in panca puniti. Sul power play seguente molto pericolosi i lupi con Helfer che spara dalla lunga distanza e sfiora la gabbia di Weinhandl in due occasioni, ma non basta per sbloccare l’equilibrio. 2 a 2 alla seconda sirena e match ancora tutto da decidere.
In apertura di terzo periodo il Renon può godere di un power play non sfruttato a dovere,quindi le squadre si riorganizzano e si vedono minuti di grande equilibrio senza occasioni in pista. Al 44.05 bella incursione prima di Tudin e poi di Simon Kostner chiuse da Kuhn che salva i suoi, mentre poco dopo è Ramsey ad accomodarsi in panca puniti ma i pusteresi non riescono a forzare la resistenza assai disciplinata della retroguardia avversaria. Tocca ad Oberrauch, su una veloce incursione centrale, a testare i riflessi di Weinhandl, bravo poi ad intervenire con il gambale per chiudere sul tiro a colpo sicuro di Bona. La risposta dei Rittner arriva su una botta dalla blu di Ambrosi su cui Kuhn riesce a respingere con efficacia nonostante il gran traffico presente di fronte al suo slot. Con il passare di minuti le difese sembrano avere la meglio sugli attacchi, concedendo poco o nulla per quel che riguarda gli spazi, anche se Scandella si infila in velocità in uno dei varchi sporadici sparando però a casa da posizione favorevole. Al sedicesimo Tudin pesca Kostner a due passi da Kuhn ma il giovane attaccante non riesce ad inquadrare la porta e mette clamorosamente alto. Ci prova poi Gruber con una “polsata” su cui Kuhn è costretto a chiudere sul palo fermando il disco e concedendo l’ingaggio. Il Renon sembra comunque avere maggior feeling nell’impostare l’azione d’attacco, mentre il Val Pusteria aspetta tranquillo l’occasione per ripartire in contropiede cercando comunque di controllare gli attacchi avversari, ma cadono in fallo con Oberrauch che lascia i compagni in inferiorità a 52’’ dal termine dei tempi regolamentari. Dopo il time out di coach Reymond il Renon cerca il colpaccio finale, ma trova davanti a se un ottimo Kuhn e una difesa concentrata fino alla sirena che rimanda qualsiasi decisione all’overtime.
Il prolungamento inizia con il Renon in 4 sul ghiaccio contro i 3 dei pusteresi, i quali tornano senza danni in parità numerica, con Gruber che avrebbe un disco assai favorevole che però riesce solo a indirizzare verso la gabbia avversaria con un debole rovescio. Scandella cerca il bersaglio grosso con uno slap dalla distanza ma anche questa conclusione risulta poco pericolosa per impensierire la difesa avversaria. L’azione decisiva arriva ad un minuto e 45’’ dalla fine del supplementare: Johansson conquista un disco nell’angolo,riesce a rimetterlo al centro dove non c’è copertura avversaria e Thomas Spinell può prendere la mira e freddare Kuhn con un bel disco all’incrocio.

24 Gennaio 2015


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