Il 27 gennaio del 1945 il mondo scoprì gli orrori di Auschwitz. Una data che il mondo ricorda ogni anno con varie iniziative. La città di Bolzano ha organizzato, tra l’altro, una serie di cerimonie ufficiali con la deposizione di corone in memoria dei deportati nei Lager nazisti e di tutte le vittime dell’Olocausto, caricando la data del 27 gennaio di significati ben precisi. Il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi ha dichiarato: ” Questa giornata deve servire al rinforzo e all’impegno di tutti i cittadini, affinchè questa tragedia umana non debba più ripetersi. Beethoven e Schiller hanno detto “Alle Menschen werden Brueder”, cioè tutti gli uomini diverranno fratelli, era una volontà di animo di fratellanza che doveva unire il mondo, tanto è vero che quella sinfonia è diventato l’inno dell’Europa, finalmente”. Sempre in occasione della Giornata della Memoria, al Commissariato del Governo, il Prefetto Vito Cusumano ha consegnato una medaglia d’onore ai figli di tre deportati, Rizzieri Ridghiero, Federico Zampieri ed Ernesto Mellaia, a nome della Repubblica italiana.[at]
IL GIORNO DELLA MEMORIA E LE VITTIME DELL’OLOCAUSTO
27 Gennaio 2020
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