Il giallo sulla coppia scomparsa nel nulla il 4 gennaio scorso potrebbe essere ad una svolta. Ieri infatti gli uomini del reparto scientifico dei carabinieri di Parma hanno rinvenuto sull’auto in uso al figlio Benno (indagato per duplice omicidio e occultamento di cadavere) tracce di sangue. Due macchie ematiche sono stati rilevate dai carabinieri della scientifica anche sul ponte che supera l’Adige a Vadena. Mancano però ancora i riscontri scientifici ma gli inquirenti sospettano fortemente che il giovane abbia ucciso i genitori Peter Neumair e Laura Perselli nella casa di via del Roncolo per poi gettare i cadaveri nell’Adige proprio dal ponte di Vadena
Le due macchioline di sangue trovate sul parapetto del ponte hanno però già rivelato una compatibilità genetica col Dna di Peter Neumair anche se mancano ancora i necessari riscontri scientifici ufficiali da laboratorio. Se dovesse essere confermato che si tratta del sangue di Peter Neumair la posizione del figlio Benno diventerebbe pesantissima. Agli inquirenti infatti il giovane ha raccontato di essersi fermato proprio nei pressi del ponte la sera della scomparsa dei genitori per rilassarsi ed ascoltare musica. Successivamente Benno raggiunse la casa della fidanzata ad Ora ove trascorse la notte
C’è un altro elemento che è fonte di forti sospetti. una settimana fa Benno (che era controllato a distanza giorno e notte dai carabinieri) è stato fermato ad un autolavaggio della città dove si apprestava a far pulire in maniera approfondita l’auto che aveva in uso e che potrebbe essere stata utilizzata per il trasporto dei cadaveri. Benno avrebbe dunque cercato di pulire bene la vettura recandosi anche da una ditta specializzata in zona industriale per acquistare un flacone di quasi un litro di acqua ossigenata , spesso utilizzata proprio per pulizie approfondite.
Oggi gli investigatori scientifici stanno setacciando palmo a palmo l’appartamento della coppia scomparsa in via Castel Roncolo 22 a Bolzano ed un alloggio vicino che Peter Neumair e Laura Perselli intendevano prendere in affitto proprio per il figlio che però sarebbe stato contrario, preferendo rimanere in casa dei genitori
Nel video l’intervista all’avvocato Angelo Polo.




