Una macchina dal motore roboante per sentirsi un mito, degno di attenzione e ammirazione. La velocità vista come polo di attrazione e apprezzamento: è questa la chiave di lettura che il giornalista Silvano Faggioni da al numero sempre crescente di giovani automobilisti che, sfrecciando a velocità folle nei centri urbani, diventano causa di incidenti stradali mortali. Sul quotidiano Alto Adige arriva allora la proposta di Faggioni: quella di demitizzare la velocità, sostituendola con un altro mito: la bellezza. Il giornalista sottolinea come chi guida una Bentley, una Rolls Royce o una Ferrari, sceglie consapevolmente di guidare in maniera lenta e rilassata per poter far ammirare a tutti la bellezza della sua macchina. E’ questo, quindi, il suo modo di farsi notare. Faggioni non suggerisce, ovviamente di comprare auto di lusso, ma di personalizzare la propria macchina con un tocco fantasioso o artistico, ma che consenta sempre di rallentare per apparire. Una proposta che vuol essere un motivo di riflessione su come, con poco, si potrebbe cambiare la cultura di tanti ragazzi che, attraverso la spericolatezza, causano morte, distruzione e dolore.[at]
FAGGIONI: BELLEZZA AL POSTO DI VELOCITA’
13 Gennaio 2020
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