La legge sulla democrazia diretta approvata due giorni fa in consiglio provinciale a Bolzano rischia di causare il caos. Sotto accusa l’art. 13 che prevede che le leggi provinciali che non sono state approvate a maggioranza di due terzi possano essere sottoposte a referendum confermativo. La richiesta andrà presentata entro 20 giorni dall’approvazione della legge. Potranno fare istanza un terzo più uno dei consiglieri provinciali oppure 300 cittadini. A questo punto scatteranno i sei mesi in cui potranno essere raccolte le 13 mila firme a sostegno del referendum, ma durante questo periodo la legge rimarrà bloccata e non promulgabile. Sul punto è intervenuta la Svp, cofirmatrice della legge insieme ai verdi, che promette di risolvere la questione. (mda)
Ascolta l’intervista al consigliere provinciale Alessandro Urzì
Ascolta l’intervista alla consigliera provinciale Brigitte Foppa